Wirtschaft | Idroelettrico

Alperia paga il Comune

Centrale di Cardano, il gruppo trova l’accordo con la città di Bolzano sul tributo Ici/Imu nel 2011-2013. Verserà 745.000 euro. Caramaschi: “Sanzioni abbuonate”.
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Foto: Alperia

Il contenzioso durava da tempo e riguardava i versamenti di Ici e Imu per gli anni 2011, 2012 e 2013, ovvero le tasse comunali applicate alla centrale di Cardano e agli immobili dell’impianto situati nel territorio comunale di Bolzano. In gioco c’era una somma considerevole, circa un milione di euro comprensivi delle multe per l’arretrato. L’accordo trovato tra i contendenti permetterà al Comune di recuperare 455.000 e 290.000 euro in due diverse procedure, in tutto 745.000 euro. “Le sanzioni sono state abbuonate” commenta il sindaco Renzo Caramaschi. La curiosità è che la città, che detiene il 21% di Alperia, soffrirà un calo di dividendi proprio per l’esborso ottenuto.

Per l’Ici e l’Imu relativa al triennio 2011- 2013 chiedevamo ad Alperia 608.000 euro, di cui 478mila di tasse. L’accordo è su una transazione di 455.000 euro. Le sanzioni sono abbuonate e ci teniamo gli interessi (Renzo Caramaschi)

Il confronto tra il capoluogo e il principale operatore pubblico dell’energia, relativo a due diversi casi di impugnazione degli avvisi di accertamento, si è incentrato sulle proprietà collegate alla centrale idroelettrica di Cardano, messa in esercizio nel 1929. Alimentata dal fiume Isarco e dai suoi affluenti, per un bacino imbrifero di 3.350 chilometri quadrati, ha una produzione attuale di oltre 650 milioni di chilowatt all’ora che corrisponde “fabbisogno energetico annuo di 200.000 famiglie”: “Quella di Cardano - aggiunge il gruppo - è l’ammiraglia delle centrali dell’Alto Adige”.

 

 

Grande impianto, grandi problemi: per la derivazione idroelettrica, che interessa il territorio di sette Comuni, fra cui Renon, Barbiano, Ponte Gardena, Fiè, Cornedo e Castelrotto, è sorto un contenzioso proprio con Bolzano. Caramaschi ha sintetizzato l’oggetto della diversità di vedute. “Per l’Ici e l’Imu relativa al triennio 2011-2013 chiedevamo ad Alperia Greenpower 608.000 euro, di cui 478mila di tasse, circa 100.000 di sanzioni e 15mila di interessi. Abbiamo raggiunto l’accordo su una transazione di 455.000 euro, di cui 437mila di imposte. Le sanzioni sono abbuonate e ci teniamo gli interessi”. Stessa procedura per un altro contenzioso, sempre su Ici/Imu, con Alperia spa. “Partendo dalla una nostra richiesta di 388.000 euro l’intesa ci permetterà di recuperare 290.000 euro” aggiunge Caramaschi.

Oggetto principale del contendere per entrambi i ricorsi, precisa il Comune, la tassazione dell’impianto idroelettrico e della centrale elettrica (ascritti alla categoria catastale D/l), per le quali le società Alperia Greenpower srl e Alperia spa hanno effettuato i versamenti tributari sulla base delle rendite catastali risultanti in catasto per gli anni di riferimento. Il tributo è stato rideterminato dal Comune tenendo conto invece delle rendite catastali revisionate in catasto solo nel 2015 (molto più elevate) in applicazione dei criteri d’estimo già obbligatori dal 2005. La conciliazione giudiziale ha posto fine alla diatriba.

Dato che la società in questione è nostra per il 21%, avremo una diminuzione dei dividendi visto l’esborso che dovrà sostenere. Tuttavia, non volevamo regalare soldi alla Provincia, a Merano e agli altri Comuni

Il sindaco si lascia andare a un commento sulla doppia veste dell’amministrazione comunale bolzanina, in questo caso sia esattrice fiscale che parte del capitale azionario della società che invece le tasse le deve versare. “Dato che la società in questione è nostra per il 21%, avremo una diminuzione dei dividendi visto l’esborso che dovrà sostenere. Tuttavia, non volevamo regalare soldi alla Provincia, a Merano e agli altri Comuni”, scherza il primo cittadino.