Politik | reazioni

“Il capitolo Bolzano? Una presa in giro”

Dure critiche al programma Svp-Lega da parte del consigliere provinciale del Pd Sandro Repetto: "È piatto e manca di visione. Depotenziato ancora il capoluogo".

Il programma quinquennale della costituenda giunta provinciale attende il vaglio del parlamentino della Svp (con la partecipazione di sindaci e capigruppo locali), convocato per oggi dal presidente Arno Kompatscher e dall’Obmann Philipp Achammer a Nalles, ma, come fanno sapere i ben informati, all’interno dello stesso partito di raccolta i mal di pancia non si sono placati. Il riferimento in particolare è alla rappresentanza bolzanina della Volkspartei che a quanto pare non sarebbe soddisfatta della considerazione riservata al capoluogo nel testo dell’accordo chiuso con la Lega.

E nel merito a rincarare la dose ci pensa il Pd nel novello ruolo d’opposizione. “Il capitolo ‘Agenda Bolzano’ mi sembra una presa in giro - nota il consigliere provinciale dem Sandro Repetto dopo una prima lettura del documento programmatico -, le opere infrastrutturali, parlo dell’accordo tra Comune e Provincia per il raddoppio di via Einstein, l’aggancio con la galleria per Monte Tondo e i relativi finanziamenti, ma anche del tram e delle altre iniziative sulla mobilità, sono state deliberate dalla giunta provinciale e poi nulla più viene detto in merito allo spostamento in tunnel dell’A22”.

Non si gestisce un territorio dando un colpo al cerchio e uno alla botte per non scontentare nessuno

Va ricordato che il sindaco di Laives Christian Bianchi aveva manifestato a suo tempo un certo scetticismo sull’eventuale interramento dell’autostrada e un nesso con le presunte carenze sull'argomento nel programma di coalizione secondo Repetto c’è, dal momento che il leghista Giuliano Vettorato, già membro della giunta comunale a Laives, è ora in pole per la poltrona di assessore provinciale. “È assurdo che un comune di 15mila abitanti tenga in scacco il capoluogo”, osserva amaramente Repetto.

La critica si allarga anche alla mancata differenziazione, secondo il consigliere provinciale del Pd, delle varie esigenze nel settore sanitario e sociale tra la popolazione che vive nei centri urbani e nelle zone rurali. E ancora: “Non sarà un tavolo di lavoro (quanti falegnami!), senza la presenza della città di Bolzano a risolvere o affrontare la complessità del capoluogo. Non si gestisce un territorio dando un colpo al cerchio e uno alla botte per non scontentare nessuno”.

Il documento siglato fra le due parti manca di visione e prospettiva, riassume infine Repetto: “Se devo confrontare le modalità del programma dell’amministrazione comunale è quello provinciale trovo in questo l’assenza di una progettualità, di tempistiche e di una direzione di marcia in merito ai finanziamenti. Non ci sono elementi rivoluzionari in ambito sociale, vedo un programma piatto senza provvedimenti o misure incisive”.