Chronik | BRENNERO-MODENA

"A22, limiti non rispettati"

Il punto dolente dei divieti sulla velocità nel questionario di BrennerLEC. Il 50% degli utenti favorevole alle misure a fini ambientali. Online il secondo sondaggio.
A22
Foto: upi

Il 50% degli utenti dell’A22 intervistati è favorevole alla riduzione della velocità a fini ambientali. Il dato è contenuto nel primo questionario – proposto all’inizio del 2017 – per sondare le opinioni degli automobilisti circa le misure ecologiche messe in atto lungo l’autostrada Brennero-Modena nell’ambito del progetto europeo BrennerLEC (Lower Emission Corridor), coordinato dalla Società autostradale in collaborazione con IDM Südtirol/Alto Adige, le Agenzie per l’ambiente delle Province autonome di Trento e Bolzano, Cisma srl e l’Università degli Studi di Trento. Il punto dolente che emerge nella campagna di ascolto è però quello del rispetto dei limiti di velocità in generale: la percentuale di utenti che ritiene che  nessuno o pochi rispettino i limiti supera il 30%.

Il sondaggio in avvio

I risultati del primo questionario sulla situazione ex ante rispetto all’introduzione degli interventi sono online. Il secondo invece – che permetterà di capire cosa pensano gli utenti autostradali e la cittadinanza sulle sperimentazioni attivate per ridurre gli incolonnamenti e diminuire l’impatto ambientale del transito degli autoveicoli – è stato appena pubblicato ed è disponibile sul sito ufficiale del progetto.

Tornando al primo, è stato compilato online da 1.315 persone, per la maggior parte residenti in Alto Adige (633) o in Trentino (590), mentre la parte restante è costituita da “turisti occasionali italiani” oppure “utenti non occasionali di transito italiani”.

“Per quello che riguarda i tempi di viaggio – si legge nel rapporto –, tale aspetto è considerato una priorità assoluta soprattutto da chi utilizza con maggiore frequenza l’autostrada”. E il fattore costo “segue un andamento simile a quello riscontrato per il fattore tempo”.

Sicurezza, ambiente e traffico

Riguardo alla sicurezza stradale, si tratta “di un fattore ritenuto di assoluta importanza per la stragrande maggioranza degli intervistati: gli utenti che reputano la massimizzazione della sicurezza stradale una priorità assoluta” superano il 70%.

La tutela dell’ambiente “mette invece in evidenza delle chiare differenze di percezione da parte degli utenti utilizzatori rispetto a quelli non utilizzatori”. “Gli utenti non utilizzatori – precisa l’indagine –, come atteso, risultano mediamente molto più sensibili ai problemi ambientali, come confermato dal 52% e 49% rispettivamente dei campioni esposti e non esposti che la reputano una priorità assoluta. Queste percentuali si fermano rispettivamente al 39% ed al 35% per l’utenza utilizzatrice”.

Per quello che riguarda le condizioni di traffico, “la percentuale di intervistati che giudica il traffico in A22 “negativo” o “molto negativo” oscilla tra il 20% (utenti non esposti e non utilizzatori) ed il 35% (utenti non esposti utilizzatori)”. Le condizioni di sicurezza sono ritenute in A22 “negative” o “molto negative” per il 10% del campione.

I limiti di velocità

Infine il punto dolente del rispetto dei limiti di velocità. “La percentuale che giudica che i limiti non sono rispettati da nessuno o da pochi automobilisti varia dal 32%  al 39% (a seconda se si tratta di utilizzatori o no, ndr). Gli utenti utilizzatori - precisa il rapporto - tendono mediamente ad avere un’accezione più negativa della situazione. Questa indicazione però è mediamente in contrasto con l’indicazione da loro fornita sull’opportunità o meno di alzare i limiti di velocità: il 30% circa sostiene infatti che potrebbero essere aumentati, a differenza del 15% circa riscontrato tra gli utenti non utilizzatori”.