Matteo Salvini
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Politik | Il Carroccio

La Lega sovversiva

Tra sentenze di condanna definitive, violazioni della Costituzione e strafalcioni linguistici il partito di Salvini incarna il peggio della politica italiana.

Chi ha attraversato il ventennio berlusconiano pensando di averle viste tutte, in questi primi mesi di governo a trazione leghista ha dovuto ricredersi. La sequenza impressionante di illegalità conclamate e dimostrazioni di analfabetismo costituzionale (e non solo) ci fa rimpiangere gli anni ’90.

Iniziamo dalle navi ricolme di migranti bloccate in mare aperto o nei porti italiani. Il segretario della Lega nonché Ministro dell’Interno nonché Vicepresidente del Consiglio decide di chiudere i porti alle imbarcazioni delle ONG e di impedire lo sbarco di centinaia di disperati in sfregio ai più basilari principi dei diritti umani e del diritto internazionale. La tesi secondo cui il respingimento in mare e il divieto di sbarco servirebbero a costringere l’Unione Europea a farsi carico della gestione dei flussi migratori omette il semplicissimo fatto (in un paese minimamente civilizzato sarebbe del tutto superfluo ribadirlo) che la presa in ostaggio di civili e la minaccia alla loro incolumità sono crimini a prescindere da chi e in nome di che cosa li commette.

La sequenza impressionante di illegalità conclamate e dimostrazioni di analfabetismo costituzionale (e non solo) ci fa rimpiangere gli anni ’90.

Al che, com’è ovvio che sia, scattano le denunce e interviene la magistratura. Salvini, anche se indotto successivamente a più miti consigli, dichiara che della magistratura se ne frega perché lui è stato votato dagli elettori e i magistrati invece no. Stato di diritto per cui la legge è uguale per tutti, separazione dei poteri in legislativo esecutivo e giudiziario, esercizio del potere entro i limiti della Costituzione: se un Ministro della Repubblica calpesta questi principi, la linea rossa che demarca il populismo dalla pura e semplice sovversione è già ampiamente oltrepassata. Lo avevamo già visto con Berlusconi e rimane un mistero come Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e ora anche Sergio Mattarella abbiano inteso e intendano il loro ruolo di garanti della Costituzione come equidistanza tra chi aggredisce gli organi costituzionalmente preposti a garantire l’ordine democratico e chi quelle aggressioni subisce.

Poi c’è la vicenda dei 49 milioni che secondo una sentenza definitiva della Cassazione la Lega, attraverso un sistema corroborato di rimborsi elettorali giustificati con rendiconti contabili fasulli, ha rubato alla collettività. Anche in questo caso i leghisti farneticano di magistrati politicizzati non rendendosi conto dell’immenso danno d’immagine arrecato all’intero paese. Cosa penseranno i migranti che arrivano da noi? Perfino quelli che finiscono nelle maglie della criminalità organizzata (fenomeno puramente autoctono) e vivono di spaccio e piccoli furti si convinceranno di essere dei miseri dilettanti di fronte a chi è capace di sottrare una somma del genere e di andare pure al governo.

Salvini, che al contrario di una parte non irrilevante del suo elettorato è in grado di leggere e scrivere, definisce “nord” un avverbio e “migrante” un gerundio, mentre sui manifesti della Lega apparsi in Alto Adige in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre campeggia orgogliosa, accanto al volto sorridente del segretario nazionale, la scritta “Südtirol den Südtirolen”.

Infine, la grammatica. Salvini, che al contrario di una parte non irrilevante del suo elettorato è in grado di leggere e scrivere, definisce “nord” un avverbio e “migrante” un gerundio, mentre sui manifesti della Lega apparsi in Alto Adige in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre campeggia orgogliosa, accanto al volto sorridente del segretario nazionale, la scritta “Südtirol den Südtirolen”. Se l’élite intellettuale leghista consideri “Südtirolen” un verbo sostantivato (o la grammatica tedesca un complotto di Bruxelles) non è dato sapere. A chi è responsabile dei corsi di lingua e integrazione culturale per i nuovi cittadini suggeriamo di indirizzare l’offerta pedagogica innanzitutto agli analfabeti nostrani, con la raccomandazione ai docenti di non lasciare in giro portafogli e oggetti di valore.

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Mensch Ärgerdi… Mi., 12.09.2018 - 22:14

Napolitano, Ciampi e Mattarella di preciso cosa avrebbero dovuto fare? Giusto così per capire cosa dice alfabetismo costituzionale a riguardo.

Mi., 12.09.2018 - 22:14 Permalink