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Palestra e bar, un’anima a Casanova

Spazi sociali all’ex Assb, concluso lo studio per l’ultimo lotto. Esulta il rione: “Niente più dormitorio”. E parte il cantiere da 5 milioni degli alloggi protetti.
Casanova Kaiserau
Foto: Salto.bz

Ultima fermata, Kaiserau-Casanova. Non più un capolinea, quello dell’autobus numero 3, ma l’approdo al luogo di aggregazione di un quartiere finalmente animato. La scommessa sta tutta nell’ultimo lotto del rione “ai confini della città”, quello del prefabbricato ex Assb, davanti alla stazione ferroviaria. Palestra, sale associative, bar e servizi comuni sono le funzioni previste dallo studio di fattibilità concluso dal Comune. Quanto serve per dare un’anima alla zona, dopo il trasferimento degli uffici Assb e gli alloggi protetti che in aprile si cominceranno a costruire. “Una notizia positiva” commenta Alex Castellano, presidente della circoscrizione Don Bosco.

 

Ultimo lotto, la scommessa sociale

 

Spazi sportivi e di aggregazione informale, dunque, per il basso edificio giallo che è stato un asilo nido e in seguito è stato assegnato ad alcuni servizi dell’Azienda di servizi sociali di Bolzano. Lo studio di fattibilità realizzato dai tecnici è terminato, adesso il progetto per “l’ultimissimo” tassello del rione, ancora mancante, è nei cassetti degli amministratori. La parola finale spetterà ai rappresentanti politici, che dovranno decidere se si farà e con quali risorse.

 

 

Certo è che il quartiere attende di uscire da una dimensione un po’ spaesante, impersonale, fatta di blocchi residenziali gettati al limite della campagna e “chiusi” alla base, quasi senza negozi o altro, e di vie pulite ma vuote. Un quartiere magari perfetto nei rendering degli architetti, ma poi senz’anima quando lo si respira per davvero.

 

Lo studio di fattibilità è un fatto positivo, denota la volontà del Comune di portare i servizi aggiuntivi, più volte richiesti, a Casanova. La sensazione di periferia si combatte portando movimento: così si fa uscire il rione dalla dimensione dormitorio (Alex Castellano)

 

Lo studio di fattibilità, di cui apprendo ora, è un fatto positivo, denota la volontà dell’amministrazione comunale di portare i servizi aggiuntivi, più volte richiesti, a Casanova” nota Castellano. “Il rione geograficamente si trova ai confini della zona urbana, quindi la sensazione di periferia si combatte proprio portando servizi e movimento. È stato fatto con il trasloco della sede di Assb, si farà con gli spazi sociali previsti. Se l’area vive di vita propria può uscire dalla dimensione dormitorio”.

 

 

Alloggi protetti: pronti a fine 2020

 

Per fare questo si confida nel lotto che almeno sulla carta dovrebbe seguire il lotto Us3, relativo agli alloggi protetti per anziani. In quest’ultimo caso, il cantiere parte il mese prossimo. La gara da 5 milioni e 150.000 euro è stata vinta dalla Mak costruzioni di Lavis, in Trentino. In un volume di 13.370 metri cubi, 5.980 sotto terra e 7.390 fuori terra, sorgeranno due piani interrati e 5 in altezza con 24 alloggi per anziani (da 36 a 47 metri quadrati) e 8 alloggi sociali. La fine della costruzione è prevista in un anno e mezzo da aprile, quindi a fine 2020.