Umwelt | Lotta al traffico

Via i tir dalla Statale del Brennero

Divieto di transito ai mezzi pesanti sulla SS12: il consiglio provinciale dà il disco verde alla mozione di Amhof, sostenuta anche da Kompatscher.
Tir
Foto: Pixabay

La missione di Magdalena Amhof e Helmut Tauber è andata a segno. I due consiglieri provinciali Svp hanno formulato alla giunta una richiesta precisa: vietare il transito dei mezzi pesanti lungo la statale del Brennero in Alto Adige e ieri, 14 marzo, Palazzo Widmann ha accolto la loro mozione. “La Val d’Isarco e l’Alta Valle Isarco sono soffocate dal traffico e le persone che vivono lungo l’asse del Brennero sono preoccupate per la salute dei loro figli, dato che l’inquinamento acustico e le emissioni sono allarmanti e il traffico è in continuo aumento” si legge nel documento presentato dai due esponenti della Stella alpina. Tutto parte dal presupposto per cui, secondo i piani, il tunnel di base del Brennero risolverà il problema della congestione della circolazione e dell'inquinamento, ma fino ad allora occorre intervenire con misure più rapide.

 

Il gancio di Kompatscher

 

La proposta, che ha ottenuto l’ampio consenso dell’aula, è stata sostenuta in modo particolare dal presidente Arno Kompatscher. “Non è immaginabile che il traffico pesante dall'A22 possa essere semplicemente deviato sulla strada statale” aveva già affermato il Landeshauptmann affrontando, mesi addietro, il tema del pedaggio di corridoio, ovvero delle tariffe maggiorate da applicare al trasporto pesante al fine di eliminare in prospettiva il cosiddetto traffico deviato dei tir che preferiscono l’Autobrennero per la sua convenienza rispetto agli altri valichi alpini.

Attualmente non ci sono divieti per il traffico di mezzi pesanti sulle statali perché il codice stradale non lo consente, a differenza di quanto accade nei centri abitati. “I nuovi trasportatori, è vero, utilizzano di più i furgoni, per riuscire a superare determinati ostacoli posti al traffico pesante, e di questo si sta discutendo anche a livello europeo: questo traffico verrà equiparato al restante traffico pesante” ha spiegato Kompatscher.

In un recente incontro con i funzionari e i tecnici del Ministero dei Trasporti, c’era peraltro stata una certa apertura di fronte all’ipotesi di applicare un tetto massimo di accessi stradali lungo l’asse del Brennero, prevedendo dei meccanismi per il filtraggio e il dosaggio già in pianura padana. In attesa che Roma decida in merito la Provincia di Bolzano fa i compiti a casa, raccogliendo dati per poter procedere con divieti temporanei. A proposito di dati uno studio del politecnico di Torino dimostra che con un aumento del pedaggio del 40% ci sarebbe uno spostamento del traffico del 12%, di cui solo 2 in ferrovia e 10 sulla statale. “La ferrovia deve essere più competitiva e veloce, meno burocratica”, ha sentenziato infine il governatore.