Umwelt | Il neoconsigliere

"No airport, la Lega è con me"

Giuliano Vettorato conferma la contrarietà all’allungamento della pista. "Posizione di tutto il gruppo provinciale. Giusto metterci un biotopo. Ma il tema si sgonfierà".
Giuliano Vettorato
Foto: Salto.bz

Giuliano Vettorato non cambia - almeno finora - posizione sullo scalo aereo di Bolzano. Il neoconsigliere provinciale leghista conferma il suo “no airport” anche di fronte alle ultime novità giunte dalla Provincia e al passaggio sugli scranni provinciali. In più, secondo l’ex assessore di Laives, concorde con il “suo” Comune si è mosso per bloccare l’espansione della pista, la posizione è condivisa da tutto il gruppo consiliare leghista. L’argomento infine non dovrebbe secondo lui influenzare le trattative di giunta con l’Svp, che vedono oggi pomeriggio il colloquio tra Kompatscher e i quattro eletti.

 

“Bassa Atesina già bistrattata”

A spiegare cosa pensa del nodo che riguarda da vicino al Bassa atesina è il diretto interessato, fresco della prima giornata di Aula. “Personalmente, rimango fermo al risultato del referendum del 2016, quando il 70,7% degli altoatesini si è detto contrario non tanto alla presenza dell’aeroporto, quanto alla presenza di una partecipazione pubblica nella gestione (ora revocata, ndr) e al potenziamento dello scalo. In una zona già bistrattata, la Bassa atesina, che ha già vicino l’inceneritore ed è gravata dall’A22, non si può aggiungere un aeroporto modello Verona”.

 

 

Vettorato si riallaccia anche alla linea dell’amministrazione di Laives, della quale fa parte l’Svp locale. La giunta comunale, guidata da Christian Bianchi, che lo vedeva assessore, ha appena avviato l’iter per cancellare il prolungamento della pista dal proprio piano urbanistico comunale, il Puc. “Collocare in quel luogo un biotopo è assolutamente corretto, sono favorevole. L’intera Volkspartei della Bassa atesina rimane contraria all’allargamento e quindi a livello provinciale il partito è tutt’altro che unanime”.

 

Gruppo leghista unito

Il consigliere rimarca la posizione che dice concordata con Bessone e colleghi: “Come gruppo consiliare leghista ci siamo sentiti su questo tema e posso dire che manterremo la posizione di fedele al dettato del referendum, che comprende il no all’ampliamento. Anche se in vista della consultazione ogni sezione del Carroccio era block-frei, libera di esprimersi”.

 

 

Nessun accenno nel colloquio?

Vettorato crede inoltre che il tema a livello politico provinciale si sgonfierà. “È una mia interpretazione, ma il fatto che sia stato tirato fuori adesso potrebbe voler dire che si sfilerà per il futuro”. E quindi non influenzerà le trattative per la giunta, che potrebbero portare ad un accordo Lega-Svp tecnico e non politico. Una coabitazione, nella quale il Carroccio punta alle competenze su sociale - leggi Ipes - e telecomunicazioni. Dell’aeroporto secondo l’ex assessore comunale non si dovrebbe neanche parlare nel colloquio. 

Se sarà così, si potrebbero confermare i sospetti dei Verdi altoatesini, che hanno visto l’uscita dell’argomento come un segnale nei loro confronti nella fase delle consultazioni. Il gruppo infatti non entrerebbe mai nell’esecutivo se prima non si ferma l’allungamento della pista.

 

 

 

 

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Martin Daniel Do., 15.11.2018 - 13:57

Schon kurios, beide potentiellen Regierungspartner sagen dezidiert nein zur Hauruck-Aktion der Landesregierung im Interregnum zwischen der Neuwahl des Landtags und jener der Regierung, aber nur einem der beiden wird das zum Verhängnis werden und zwar jenen, die nicht in populistischer Manier gleichzeitig Gegensätzliches bedienen.

Do., 15.11.2018 - 13:57 Permalink