Umwelt | Impatti

Acqua sul fuoco

Metalli pesanti nella pioggia, l’APPA risponde: “Rilevati solo in un punto, mancano risorse. Agiamo in trasparenza, il monitoraggio ambientale ha dei limiti”.
Pioggia
Foto: Suedtirol Foto/Othmar Seehauser

La replica non si è fatta attendere a lungo. Dopo l’articolo pubblicato il 10 agosto scorso su salto.bz relativo ai metalli pesanti trovati in 3 campioni differenti di acqua piovana e neve (uno dei quali con valori che superano i limiti di legge per quanto riguarda l'alluminio, il ferro e il manganese) raccolti in provincia di Bolzano da Giorgio Santoriello, membro dell’associazione COVA Contro, l’imperativo è rassicurare i cittadini sul monitoraggio della situazione ambientale sul territorio.

Per farlo un drappello di esperti - il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (APPA) Flavio Ruffini, il direttore dell’Ufficio Laboratorio di chimica fisica Luca Verdi, la direttrice del Laboratorio biologico Alberta Stenico, il direttore e la vice-direttrice del Laboratorio Analisi acque e cromatografia Christian Bachmann e Gabriella Osti - decide di comparare le analisi di Santoriello con i dati sulla pioggia registrati da APPA che si riferiscono a un unico punto di prelievo, sito sul Renon (il campionamento avviene settimanalmente per un anno intero ogni 5 anni). 

 

Anomalie inspiegabili

 

Sia i risultati dell’APPA che quelli di COVA Contro rilevano la presenza di metalli pesanti

 

 

Dato non irrilevante il fatto che i metalli presenti nell’acqua piovana sono stati rilevati dall'APPA solo in un punto particolare e con una periodicità limitata. “Ciò dipende anche dalle risorse a disposizione”, si giustificano gli esperti che traggono quindi le seguenti conclusioni:

  • risultano totalmente assenti in tutte le analisi i seguenti metalli: mercurio, molibdeno, selenio, stronzio.
  • antimonio, arsenico, cadmio, cromo, nichel, piombo, vanadio presentano valori comparabili, compatibilmente con i diversi limiti di quantificazione adoperati dai diversi laboratori; questo pur avendo confrontato matrici diverse (pioggia e neve)
  • anche alluminio, bario, ferro, manganese, rame, zinco presentano valori comparabili nei campioni A, C e APPA Bolzano; il campione B presenta invece un’evidente anomalia per queste sostanze, anche al confronto con i valori massimi misurati da APPA Bolzano. Al momento non disponiamo di una spiegazione per tali valori anomali. Senza ulteriori informazioni e indagini risulta difficile spiegare tali anomalie. Va però notato, che il metodo di campionamento adottato a Nova Levante (campione B) è diverso rispetto quello di Bolzano (campione C).

 

Il gruppo di esperti sostiene che le valutazioni trovano una conferma nei dati pubblicati sul sito Sauberer Himmel, che riporta le analisi dell’acqua piovana di 71 punti di campionamento sull’intero territorio germanico nel periodo 2011-2012. In particolare ecco i valori dei metalli analizzati, le concentrazioni sono espresse in microgrammi/L:

 

  Dati "Sauberer Himmel" Dati "Sauberer Himmel"
  Intervallo valori, escluso il valore massimo Valore massimo
Ferro 0-10 50
Alluminio 0-30 150
Manganese 0-5 16
Bario 0-5 45

 

“Si tenga presente che stiamo confrontando risultati analitici provenienti da metodiche sia di campionamento che di analisi in parte diverse: la confrontabilità dei dati quindi è difficilmente stimabile e può essere utilizzata solo per un’indicazione di massima. Va inoltre osservato che la normativa comunitaria non definisce valori di riferimento per la concentrazione dei metalli nell’acqua piovana”, precisano i tecnici. 

 

I limiti del mestiere

 

L’APPA, ricordando tutta una serie di attività che porta avanti (monitoraggio delle precipitazioni - pioggia e neve - in due siti, Monticolo e Renon, da oltre 30 anni; monitoraggio europeo dei metalli nei muschi e, per quel che riguarda la matrice aria, la misurazione da diversi anni dei metalli arsenico, nichel, cromo e piombo nella componente PM10 presso la stazione di piazza Adriano dove la situazione, assicura, è sotto i livelli di guardia) e richiamando inoltre l'attenzione sul programma della Provincia per la riduzione dell’inquinamento da NO2 2018 - 2023, rivendica l’autorevolezza del proprio lavoro oltre che l'autonomia di manovra nell'eseguirlo. Un lavoro scevro, assicura, da ogni vernice ideologica. E mette in conto i limiti del monitoraggio ambientale. Limiti che vanno conosciuti. Dicono i tecnici provinciali:

Dalle misurazioni si ricava un’indicazione dello stato dell’ambiente da un preciso punto di rilevamento in un preciso momento. La rappresentatività del valore rilevato per un territorio più ampio dipende da molti fattori: caratteristiche della matrice ambientale monitorata e dell’inquinante, presenza di altre fonti di pressione, modelli di calcolo a disposizione, fenomeni di trasporto, meteorologia etc.

Per questo motivo, anche se i punti di monitoraggio sono scelti in base a criteri scientifici e con molta cura e distribuiti sul territorio, non si potrà mai avere un quadro corrispondente in pieno alla realtà su tutto il territorio. Per avere indicazioni sullo stato dell’ambiente allontanandosi dai diversi punti di rilevamento ci si aiuta con delle simulazioni di calcolo, con stime obiettive, con metodi empirici, con altre misure indicative, utilizzando spesso altre informazioni. Ovviamente, sempre seguendo scrupolosamente metodi scientifici validati. Vale anche qui: più punti di rilevamento esistono in un sistema di monitoraggio, più i risultati saranno precisi. La quantità dei punti di campionamento dipende naturalmente anche dalle risorse finanziarie e di personale.

Il monitoraggio ambientale rincorre continuamente sia lo sviluppo del territorio che quello tecnologico: solo tramite un continuo aggiornamento si può cercare di individuare con più anticipo possibile quello che si dovrà cercare nel prossimo futuro in un determinato territorio.

Un altro fattore importante è, che si può trovare solo ciò che si cerca. E questo normalmente è individuato in base a indicazioni legislative, dietro alle quali vi sono complesse analisi di rischio da una parte e di esposizione dall’altra. Qui ci teniamo anche a sottolineare, che APPA Bolzano in molti ambiti va ben oltre le indicazioni legislative.

La strumentazione di laboratorio a disposizione di APPA Bolzano è all’avanguardia. Misura la presenza di sostanze inquinanti in concentrazioni, che fino a qualche anno fa erano impensabili. Ciò significa pure, che oggi troviamo sostanze in tracce marginali, che in passato erano probabilmente pure presenti, ma a causa di strumentazioni non così sofisticate non rilevabili.

Il monitoraggio ambientale rincorre continuamente sia lo sviluppo del territorio che quello tecnologico: solo tramite un continuo aggiornamento si può cercare di individuare con più anticipo possibile quello che si dovrà cercare nel prossimo futuro in un determinato territorio. L’esempio più eclatante sono le analisi di sostanze farmaceutiche (presenti nella toilette mattutina e rilevabili nei depuratori) o da fitofarmaci in matrici ambientali: il progresso porta alla creazione di sempre nuove sostanze. Ciò comporta che l’aggiornamento del monitoraggio ambientale talvolta purtroppo può restare un passo indietro. Ecco perché APPA Bolzano si confronta quotidianamente con la rete delle Agenzie e con esperti internazionali. Infatti fa parte di una cerchia ristretta che partecipa regolarmente e con grande successo a interconfronti con istituti di livello internazionale.

Annunciamo sin d’ora che APPA-Bolzano pubblicherà entro l’anno un sito con i rilevamenti sulla presenza di pesticidi in matrici ambientali.

Ci teniamo a precisare, che i dati rilevati da APPA-Bolzano vengono messi a disposizione del pubblico, o direttamente tramite pubblicazione sul sito web o attraverso il servizio open data. In questo contesto annunciamo sin d’ora, che APPA-Bolzano pubblicherà entro l’anno un sito con i rilevamenti sulla presenza di pesticidi in matrici ambientali. Collaboriamo a stretto giro anche con organizzazioni ambientaliste del territorio, eseguendo analisi per loro e risultando talvolta “scomodi” anche per chi governa il territorio senza farci prendere da nessuna ideologia.

Può anche capitare che qualcosa ci sfugga, e per questo siamo contenti di ricevere indicazioni e suggerimenti, soprattutto quando sono scientificamente credibili e fondati. I cittadini di questo territorio possono presentare matrici ambientali ed alimenti da analizzare, qualora hanno un sospetto o ci possono contattare per delle segnalazioni (amianto, elettrosmog, sversamenti etc.). Le analisi di laboratorio non possono essere eseguite in modo gratuito, ma dobbiamo applicare una tariffa pubblicata sul sito. Diamo anche grande importanza non solo alla fase analitica, ma anche al campionamento: da parte di chi ci consegna i campioni da analizzare serve la massima collaborazione e trasparenza su provenienza, modalità e tempistica di campionamento, tempo intercorso fra campionamento e consegna, modalità di stoccaggio, eventuali manipolazione. Altrimenti si rischia di effettuare misure ambientali non affidabili e poco ripetibili.

Può anche capitare che qualcosa ci sfugga, e per questo siamo contenti di ricevere indicazioni e suggerimenti, soprattutto quando sono scientificamente credibili e fondati.

Ovviamente – e come sempre – i tecnici dell’Agenzia sono disponibili a discutere in modo trasparente con gli esperti che hanno presentato i dati dell’acqua piovana e a ripetere i rilevamenti eseguiti qualora ritenuto necessario.

Alle lettrici e ai lettori possiamo promettere, in ogni caso e senza se e senza ma, che le collaboratrici e i collaboratori dell’Agenzia continueranno a monitorare con la massima qualità possibile lo stato ambientale di questa bellissima Provincia, senza condizionamenti, tentando di migliorare sempre e mettendo tutto il proprio impegno nonché continuando a fornire e a pubblicare i dati.

Bild
Profil für Benutzer Rudi Rieder
Rudi Rieder Di., 21.08.2018 - 14:38

Peccato che i livelli stabiliti dal legislatore, ai quali si appella l'APPA, non tengano conto dell'accumulo di sostanze tossiche. Vedi la combinazione micidiale e scientificamente largamente dimostrata di alluminio e mercurio, bario o arsenico, oppure la dannositá dei vari metalli pesanti in soggetti (fauna, flora, esseri umani) fortemente debilitati dall'inquinamento elettromagnetico. Basterebbe tenere gli occhi aperti per rendersi conto di ciò che sta accadendo, anziché indirizzare l'attenzione pubblica verso normative che non tutelano minimamente la natura e la nostra salute. Gli insetti stanno sparendo, cosí come gli uccelli, le code negli ospedali diventano sempre più lunghe, ma si continua a tranquillizzare la gente, facendo finta di niente.

Di., 21.08.2018 - 14:38 Permalink
Bild
Profil für Benutzer giorgio santoriello
giorgio santoriello Mi., 26.09.2018 - 10:48

Sarebbe bello se Salto.BZ moderasse ed organizzasse una serie di pubblici confronti su "salute ed ambiente" con pubblici contraddittori tra associazioni ed enti, ovviamente con la partecipazione anche del pubblico

Mi., 26.09.2018 - 10:48 Permalink