Umwelt | Mobilità

Piazza Verdi per le auto green

Il Comune di Bolzano toglie 9 parcheggi per i mezzi a benzina e diesel. Nell’area solo bici, car sharing e veicoli elettrici durante la ricarica. “Evitare soste abusive”.
Piazza Verdi, Bolzano
Foto: Suedtirolfoto

Una piazza per auto elettriche, car sharing e biciclette. La sosta in piazza Verdi a Bolzano - già interessata dai desiderata del Comune sul bike sharing - è stata dedicata esclusivamente a questo tipo di mobilità. Nell’area dell’ex distributore di carburante il municipio ha disposto il parcheggio solo per le categorie citate, vietandolo per i veicoli privati a benzina o gasolio. Nove in totale i posti auto a pagamento revocati.

Il Comune di Bolzano ordina sull’area dell’ex distributore di carburante di piazza Verdi l’istituzione del divieto di sosta permanente con rimozione forzata, ad eccezione degli automezzi per il car sharing e delle auto elettriche durante il processo di carico

Con un’ordinanza definitiva, l’ufficio mobilità dell’amministrazione ha istituito “il divieto di sosta permanente con rimozione forzata” nella zona, con precise eccezioni. Sono esclusi i veicoli utilizzati nel servizio di carsharing “Südtirol Alto Adige”, a cui sono riservati cinque stalli di sosta, e le auto elettriche che possono usufruire delle due nuove aree di sosta per la ricarica. Le piazzole, precisa il Comune, sono state collocate sotto la copertura e sono dedicate espressamente alle operazioni di ricarica, non alla sosta libera.

Si istituisce altresì un’area riservata ai velocipedi e la revoca di nove posti macchina a pagamento. Le disposizioni servono al fine di avere un controllo continuo sulla sosta ed evitare quindi soste abusive

È inoltre istituita un’area riservata ai velocipedi. Il lato ovest viene privato dei parcheggi per “lasciare libera l’area di manovra”. Disposta infine la revoca dei nove posti auto a pagamento che avevano la tariffa di 2 euro l’ora dalle 8 alle 21 nei giorni feriali e dalle 8 alle 13 di sabato.

Le disposizioni, conclude l’amministrazione, servono “al fine di avere un controllo continuo sulla sosta ed evitare quindi soste abusive”.

Bild
Profil für Benutzer Massimo Mollica
Massimo Mollica Mo., 17.12.2018 - 11:08

Con il massimo rispetto possibile non mi pare una decisione che cambierà la vita ad alcuno. Erano posti per uso turistico. Invece se si volesse fare meno propaganda e badare più alla sostanza si dovrebbe pensare alle reali esigenze dei cittadini. Va bene incentivare la bici (anche se con questo freddo si è un po' incoscienti ad andarci) ma dove posso essere sicuro che non me la rubino? E potrei andare avanti con altre considerazioni, ma qui mi fermo perché tanto non serve a nulla!

Mo., 17.12.2018 - 11:08 Permalink
Bild
Profil für Benutzer Frei Erfunden
Frei Erfunden Mo., 17.12.2018 - 12:02

io invece trovo che la bici é il mezzo che va fortemente incentivato. é la gente e il bolzanino che dovrebbe addattare il suo stile di vita alle nuove realtá ; se l'apparenza di una scarpetta elegante mi impedisce di usare la bici sarebbe opportuno di cambiare stile.
di persona me ne sono accorto a Innsbruck , Monaco , Kopenhagen e a bolzano che ci si puó tranquillamente muover in bici anche in situazioni meteo avverse.
per quanto riguarda il turismo: a lungo termine non solo la cittá ma anche il turista si accorgerá che una cittá senza Auto e inquinamento é un bene da non disprezzare.

Mo., 17.12.2018 - 12:02 Permalink