Wirtschaft | Programma Svp-Lega

“IDM, ora più spazio ai creativi”

I pubblicitari dell’Unione-Hds soddisfatti per gli investimenti sul settore. “Adesso appalti provinciali per la comunicazione e un’attenzione oltre la film commission”.
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Foto: Hds-Unione

Appalti provinciali con regole precise e opportunità per le aziende locali, come avviene per l’edilizia, e un coinvolgimento dei professionisti del settore nell’attività del cluster di IDM dedicato alle energie creative, che finora si sarebbe limitato al perimetro della film commission. Sono le richieste dei pubblicitari Target dell’Unione-Hds, soddisfatti per l’apertura alla categoria contenuta nell’accordo Svp-Lega per la legislatura 2018-2023. “Finalmente la nostra realtà fatta in Alto Adige da 10.000 collaboratori, 3.000 aziende per un fatturato di 500 milioni annui viene valorizzata, è la prima volta” dice il presidente Arnold Malfertheiner.

Accogliamo con soddisfazione questa particolare attenzione rivolta al nostro ambito economico all’interno del programma di coalizione Svp-Lega (Arnold Malfertheiner, presidente pubblicitari Hds-Unione)

I pubblicitari Target dell’Unione, si legge nella nota della categoria, accolgono “con soddisfazione questa particolare attenzione rivolta al nostro ambito economico all’interno del programma di coalizione”. Nel capitolo 7 su lavoro e sviluppo economico, notano gli addetti ai lavori, “è previsto un rafforzamento degli incentivi al settore creativo e lo sviluppo di una piattaforma per un migliore collegamento all’interno del comparto”.

Nel capitolo 7 su lavoro e sviluppo economico è previsto un rafforzamento degli incentivi al settore creativo e lo sviluppo di una piattaforma per il comparto che in Alto Adige è fatto da 10.000 collaboratori e 3.000 aziende, per un fatturato di 500 milioni di euro

“Il nuovo programma - afferma Malfertheiner - valorizzerà notevolmente i prestatori di servizi. In questo senso dovrebbe essere rafforzato e sostenuto il sempre più importante settore della creatività, con l’obiettivo di rendere l’Alto Adige una location sempre più interessante per le aziende creative”.

 

 

Ci sono le basi per un pieno riconoscimento, questo l’auspicio della categoria, di un settore che vanta 10.000 lavoratori e che finora non aveva “mai goduto di un posto al sole”.

L’Unione-Hds ricorda l’ampia gamma di servizi offerti in provincia negli ambiti variegati dei lavori creativi, dal marketing radiofonico al marketing online, dai social media al project management, dal design al texting. Ma ci sono anche “i prestatori di servizi IT” considerati in sinergia con i creativi: “Con loro elaboriamo sinergie per la programmazione web, i sistemi CRM, i software e le soluzioni digitali” aggiunge Malfertheiner.

Come fa per le costruzioni, la Provincia potrebbe indire gare per i servizi creativi di cui necessita, dando opportunità alle aziende locali. Poi cè il capitolo dell'Ecosystem di IDM, che finora si è limitato alla film commission. Bisogna coinvolgere di più i professionisti locali della creatività

Nel concreto il settore spinge per un’attenzione negli investimenti del sistema pubblico locale per comunicazione, pubblicità, grafica e affini. “Come fa per le costruzioni, la Provincia potrebbe indire gare per i servizi creativi di cui necessita, dando in questo modo opportunità anche alle aziende locali” spiega il presidente della categoria. 

Si guarda poi all’Ecosystem film & creative industries di IDM, la società di sviluppo territoriale, che finora secondo i pubblicitari avrebbe inglobato solo la film commission. Martedì il direttivo di Target discuterà delle forme di partecipazione. “Si tratta di sviluppare assieme corsi, seminari, conferenze con ospiti internazionali, così come avviene a Innsbruck sul modello del Wei Sraum, il forum del design tirolese. Per coinvolgere i professionisti locali: così - conclude - si fa crescere l’indotto”.