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Guida letteraria

Dopo una prima edizione in tedesco, la casa editrice Raetia manda ora in libreria la versione in italiano.
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Foto: Foto: Edition Raetia

C’è qualcosa di magico e molto di scientifico e di studio accuratissimo nella Guida letteraria che gli autori Ferruccio Delle Cave e Paolo Bill Valente dedicano al Sudtirolo e a tutti coloro che ne sono stati attratti im Laud der Zeit:  scrittori, saggisti, poeti.
Dopo una prima edizione in tedesco curata da Delle Cave, la casa editrice Raetia di Bolzano manda ora in libreria la versione in italiano, arricchita non solo con nuove voci e nuovi capitoli.
Ebbene, questa guida è insieme una piccola enciclopedia, un almanacco rivolto verso il passato e un racconto. Come siano riusciti i due autori a raggiungere un risultato così lusinghiero, pur con la grande esperienza che hanno accumulato sul tema, è un piccolo grande sortilegio di questa estate 2018. Estate ripiegata sul piccolo cabotaggio politico (anche in questa regione) e sulla assenza di confronto reale e non sloganistico su muri, ponti e accoglienza. Per non dire della modestia del confronto culturale e editoriale, come se si trattasse di temi di nicchia o peggio.

E invece questa Guida letteraria avvince, coinvolge e prova davvero ad abbatterli, alcuni muri. Certo, lo fa attraverso il racconto e il confronto tra grandi autori del passato, della contemporaneità (e infine del non esaltante presente) con la terra e le culture sudtirolesi. Terra e culture a loro volta di confine (sbrigativamente catalogate come laboratorio linguuistico quando c’è invece molto di più), verso le quali scrittori del Nord Europa e scrittori italiani (dunque inevitabilmente „da Sud“) hanno guardato con approcci divergenti.
Per non dire, per fare un solo esempio, di Goethe. Che visita come è noto il Bel Paese in più occasioni, cambiando approccio volta per volta verso l’attuale Sudtirolo: per questioni linguistiche, certo, ma non solo.

La pubblicazione edita da Raetia offre allora impressioni letterarie di autori contemporanei come De Luca, Sepúlveda, Magris, Goethe, Ibsen, accompagnano il lettore lungo un viaggio appassionante tra le bellezze naturali e culturali di una regione che è crocevia tra nord e sud, terra di passaggio, punto di incontro tra culture diverse.
Citazioni da racconti, epistolari, diari di viaggio e poesie, raccolte seguendo una linea temporale e geografica, suggeriscono un nuovo modo di conoscere la terra sudtirolese, quell’Alto Adige capace di affascinare autori del passato e del presente.
Testi di: Hans Christian Andersen, Lilli Gruber, Gianni Rodari, Michelangelo Antonioni, Paolo Rumiz, Thomas Bernhard, Isabella Bossi Fedrigotti, Arthur Schnitzler, Ezra Pound, Guecello Tempesta, Niccolò Machiavelli, Walther von der Vogelweide, Erri De Luca e tanti altri.
Per un libro da procurarsi subito e da prestare solo a patto che ci venga restituito al più presto.