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Foto: upi
Gesellschaft | Il cappuccino

Cinque anni, un’ora fa

Un giornale è fatto anche delle persone che lo ideano e lo confezionano? Certo. Ma dipende.

Una della prossime mattine, provate a svegliarvi anche con salto. Vedrete (speriamo) che vi piacerà.
Sono in continuo aumento coloro che si svegliano presto e, dopo il caffè (o il cappuccino, se volete) consultano i giornali o almeno ne leggono i siti. Risultano invece e per fortuna sempre di meno coloro che intorno al lavoro redazionale, all’impegno giornalistico provano a dire qualcosa di poetico, di struggente o di para-letterario.

Ecco, un giornale, anche questo giornale che si accinge a festeggiare un anniversario importante, non sarà mai - per fortuna – né struggente, né poetico né para-letterario. Per questo ci sono gli specialisti del ramo che - come accade per idraulici, elettricisti e tuttologi – vengono chiamati se servono. Di solito risultano inutili e stucchevoli. E tra pochi giorni persino quello strano rumore nei termosifoni vedrete che sparirà da solo.
Un giornale e un sito fatto di notizie (c’è qualche differenza, sempre più sottile ed è un bene) devono badare a dare le notizie dopo averle verificate con controlli incrociati e, poi, a scriverle bene. Non devono né citare, né parlarsi addosso, (per chi scrive articoli dicendo “io….” sono allo studio proposte di punizioni esemplari: non si fa e basta).
Un giornale è fatto anche delle persone che lo ideano e lo confezionano? Certo. Ma dipende. Ci sono famiglie (giornalistiche) nelle quali chi scrive ha vissuto decenni imparando qualcosa di importante e coltivando amicizie bellissime. E ce ne sono, di famiglie, affollate di parenti serpenti.
Il nostro obiettivo è la luna e non certo il dito che la indica. Ci andremo e torneremo su un solido e vecchio Vw Bus.
La (ottima) famiglia giornalistica di Salto.bz è accogliente, esigente e splendente. Ma non supponente, né accondiscendente né sfuggente. E proverà a rifuggire sempre dal luogo comune che è in agguato anche e soprattutto nel lavoro giornalistico.
Il nostro obiettivo è la luna e non certo il dito che la indica. Ci andremo e torneremo su un solido e vecchio Vw Bus. Metà dei posti è riservata a chi ci legge e ci segue. Promesso.