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Iscrizioni scuole, cosa cambia

Da gennaio per segnare i propri figli nelle prime classi si potrà usare solo la procedura online. Vanno indicate le lingue conosciute dagli alunni e anche il livello.
MyCivis
Foto: USP

Il digitale entra sempre di più nella pubblica amministrazione. D’ora in poi le domande di iscrizione alle prime classi di una scuola elementare o di uno scuola superiore si potranno effettuare solo online tramite myCIVIS, l’area riservata creata all'interno della nuova Rete Civica CIVIS. Viene effettuata d’ufficio, e dunque non deve essere presentata alcuna domanda, invece, l’iscrizione alle prime classi delle scuole medie. Una delibera odierna della giunta provinciale approvata oggi (28 dicembre) stabilisce che la procedura online potrà essere completata solo se si è in possesso dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) oppure tramite la propria Carta Servizi attivata. Niente paura per i genitori che non dispongono della necessaria strumentazione informatica: potranno essere “accompagnati” nella procedura dalle segreterie dei singoli istituti scolastici.

 

La questione della lingua

 

Le domande di iscrizione alla scuola elementare o primaria vanno effettuate tra il 7 e il 24 gennaio 2019, mentre le iscrizioni alle prime classi delle scuole del secondo ciclo di istruzione - scuole medie e scuole superiori - vanno fatte tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2019. Per l’anno scolastico successivo (2020-2021) questa scadenza sarà anticipata di un mese. All’atto dell’iscrizione ai genitori viene chiesto di indicare le lingue conosciute dagli alunni e anche il loro livello di conoscenza. “L’indicazione è fornita nell’interesse delle alunne e degli alunni in quanto le informazioni permettono alla scuola di attivare le misure necessarie a garantire l’efficacia dell’insegnamento, un’equilibrata formazione delle classi e un’ottimale impostazione e organizzazione delle attività didattiche”, spiega l’assessore Philipp Achammer. Entro 9 mesi dall’avvenuta iscrizione, i dati personali, nel rispetto delle normative sulla privacy, sono trasformati in forma anonima e possono essere utilizzati solo a fini statistici.