Chronik | Post incriminato

“Antisemitismo nella Lega”

“I sionisti finanziarono Hitler”. Alessandro Bertoldi denuncia il post di una giovane, fotografata con Maturi e Masocco. “Farneticazioni antiebraiche, allontanatela”.
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Foto: Facebook

“I sionisti già nel ‘800 volevano uno stato d'israele. Finanziarono indirettamente il partito di Hitler e sacrificarono 6 MLN di ebrei per fargli passare come vittime dell’Olocausto”. 

Parole testuali, con tanto di refusi, provenienti da un post su facebook - ora cancellato - che per le sue “farneticazioni complottiste, profondamente antisemite, razziste, negazioniste, in generale anti ebraiche” è stato denunciato pubblicamente da Alessandro Bertoldi. Il rappresentante di Alleanza per Israele, già alfiere del partito di Berlusconi e Biancofiore, segnala quanto scritto da una giovane fotografata assieme a Filippo Maturi e Kevin Masocco (che lha taggata nel post sulla trasferta a Roma del 7 dicembre) in alcune manifestazioni della Lega giovani Alto Adige. “Allontanatela” chiede Bertoldi invocando allo stesso tempo una presa di posizione netta del partito.

 

Il post e le foto con i leghisti

 

“Ho ricevuto nelle scorse ore attraverso una mail anonima delle immagini che riportano dei post facebook di una certa Marion Riccioli e altre immagini che la ritraggono ad alcune recenti manifestazioni della Lega accanto ad alcuni dirigenti di alto rango del partito”. Inizia così la nota con la quale Bertoldi, già commissario provinciale di Forza Italia-Pdl, dato anni fa addirittura come erede di Berlusconi e ora rappresentante di Alleanza per Israele, denuncia pubblicamente quanto scritto sui social.

 

 

Il post incriminato, pubblicato il 27 gennaio, giornata della memoria, sulla pagina MarionRiccioliTre, è una ridda di associazioni su un fantomatico complotto mondiale massonico-sionista. Dentro ci finiscono la rivoluzione francese e quella russa, Hitler, la nascita dello Stato di Israele, la famiglia Rotschlind, il gruppo Bilderberg, l’immigrazione dall’Africa, le Ong, Soros perfino l’episodio dell’ex Alimarket. Sono allegate le immagini dell’espansione territoriale di Israele dal 1947 insieme a quelle dell’auto della polizia insanguinata dall’operatore della croce rossa originario del Togo, che domenica è uscito dal centro di accoglienza armato di bastone. La tesi, espressa tra l’altro con una grammatica incerta e piena di errori, sarebbe che l’immigrazione di massa è incentivata ad arte per creare “un gregge multietnico povero, consumistico”, a sua volta “sfruttato “dalle multinazionali, dai massoni che hanno il controllo su tutto” e che sono ovviamente di un’unica provenienza. Il testo si conclude con gli insulti.

 

 

Bertoldi: “Il Carroccio intervenga”

 

Bertoldi manifesta le proprie preoccupazioni per un rigurgito dell’antisemitismo - che in tempi recenti emerge mescolato alle tesi complottiste e sovraniste, vedi l’uscita di Lannutti (M5s) sulle “banche controllate dai savi di Sion” - e chiede un intervento al Carroccio. “Trovo doveroso intervenire e stigmatizzare questo grave episodio affinché la ragazza venga al più presto allontanata dal Movimento giovanile del primo partito italiano. Sono certo infatti che la Lega non sia un partito antisemita, ma trovo necessario i suoi dirigenti condannino con forza queste affermazioni affinché nessun dubbio possa restare in campo.

 

 

Il rappresentante di Alleanza per Israele cita anche un sondaggio Ue. Gli italiani sono preoccupati dal sempre crescente fenomeno dell’antisemitismo, dei luoghi comuni e dei falsi storici che lo alimentano, basti pensare che secondo un sondaggio della Commissione europea il 58% degli italiani ritengono negli ultimi 5 anni anni che il fenomeno sia aumentato e che continui a crescere. Auspico di cuore la diretta interessata possa comprendere la gravità delle sue affermazioni, pentirsene, ritrattarle e che la Lega possa prendere energicamente le distanze a prescindere dal fatto che la ragazza sia iscritta o meno al partito”.