Chronik | Il caso

Il post di Andriollo, l’attacco M5s

La foto dell’assessore con Babukarr Top, aggredito a Bolzano, fa litigare Pd e M5s. C’è il like del leghista Vettori, i grillini invece insorgono: “Sta speculando”.
Andriollo Babukarr Top
Foto: J. Andriollo

“C’è troppa intolleranza, c’è troppa violenza. E questo non fa bene e onore alla nostra Bolzano”. Juri Andriollo, assessore alle politiche sociali del capoluogo ed esponente del Pd, affida a facebook la photo opportunity con Babukarr Top, il giovane originario del Gambia vittima giovedì scorso di un’aggressione a sfondo razzista in piazza Mazzini. Il post ottiene il like di Carlo Vettori, consigliere provinciale della Lega - “Noi siamo contro la discriminazione per il colore della pelle” precisa il consigliere di fronte alle critiche per Salvini e il decreto sicurezza - ma entra nel mirino di Angelo Rizzo (M5s): “Il nuovo assessore al sociale, alla ricerca di una qualche visibilità, sfrutta la tragedia di un cittadino” scrive il consigliere circoscrizionale che aveva aiutato Top e dato risalto alla vicenda.

Ho voluto incontrare Babukarr Top per fargli sentire quanto questa città, in cui vive e che ama, condanni la brutale aggressione di cui è stato vittima. C’è troppa intolleranza, c’è troppa violenza. E questo non fa bene e onore alla nostra Bolzano (Juri Andriollo)

Prospettive diverse, quindi, e una dialettica politica che divide le forze in campo attorno ad un’unica storia. Un episodio negativo di discriminazione che però ha portato alla luce una storia positiva di impegno, integrazione e successo personale. Babukarr Top, proveniente dal Gambia, è in Italia dal 2014, quando è arrivato su un’imbarcazione di fortuna dopo un difficile periodo in Libia. Grazie a un periodo di lavoro in Germania ha imparato il tedesco e poi ha scelto di nuovo l’Italia, Bolzano per l’esattezza, dove si trova bene perché è una città bilingue e lui conosce anche italiano, francese e inglese. È impiegato al Lidl di Lagundo, come ha raccontato in un’ampia intervista all’Alto Adige mercoledì. 

 

 

Nei confronti di Babukarr, che ora sta bene e ha ripreso il lavoro, è arrivata la solidarietà delle istituzioni. In prima fila Andriollo.“Ho voluto incontrare Babukarr Top per fargli sentire la vicinanza di Bolzano e delle sue istituzioni. Per fargli sentire quanto questa città, in cui vive e che ama, condanni la brutale aggressione di cui è stato vittima. Non si può essere insultati per il colore della pelle, non si può essere feriti perché si suona il campanello della bici e si chiede di spostarsi dalla pista ciclabile. C’è troppa intolleranza, c’è troppa violenza. E questo non fa bene e onore alla nostra Bolzano”.

Non sono mancati i like e i commenti di sdegno per l’episodio da parte di comuni cittadini e degli eletti. “Di area”, vedi Maria Laura Lorenzini (Verdi), Alessandro Huber, Sandro Repetto, Nadia Mazzardis (Pd), e anche no. “Non vedo perché il mio like debba stupire - risponde Vettori -. Il ragazzo è integrato, lavora, ed è ingiusto discriminare una persona per il colore della pelle. Anche il nostro segretario federale (Salvini, ndr) dice che c’è posto per chi entra e ha voglia di integrarsi. Questo è stato un episodio spiacevole”. 

 

 

Secondo il consigliere leghista, non è vero che la stretta all’accoglienza penalizzerebbe colpendo nel mucchio anche gli stranieri “onesti”, come dicono gli oppositori del decreto sicurezza. Togliendo insomma occasioni di integrazione a chi si impegna. “Semmai si tolgono occasioni a chi non ha diritto a rimanere. Pensiamo alle persone originarie dal Gambia che appena ieri si tiravano bottigliate al parco della stazione”.

 

 

Un attacco frontale verso Andriollo proviene invece da Rizzo, del movimento 5 stelle. I consiglieri grillini si erano attivati sia per accompagnare Top in ospedale che dai carabinieri per la denuncia. “Il nuovo assessore - scrive in un posto sul gruppo pubblico Bolzano in Libertas - era troppo preoccupato della passerella e si è dimenticato di chiedere a Babu (il soprannome di Top, ndr) se il suo lavoro sia sufficiente per vivere. Assessore, le ricordiamo che a Bolzano si fatica a vivere con uno stipendio part-time e le giovani famiglie non fanno figli. Bene la solidarietà, ma adesso si rimbocchi le maniche”.

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Karl Trojer Do., 24.01.2019 - 16:39

Per poter continuare a vivere in pace serve rispetto reciproco ed apprezzamento delle diversità. Apprezzare il diverso significa essere aperto ed aprirsi anche per imparare dal nuovo. La costruzione di muri cinesi non serve, tanto con dei tunnel facilmente si superano. Costruiamo una nuova solidarietà con l´Africa, per creare pace e lavoro per le sue giovani generazioni ed impegnamoci nel salvare la nostra terra dal distastro climatico !

Do., 24.01.2019 - 16:39 Permalink
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Massimo Mollica Do., 24.01.2019 - 16:59

Quello che mi ha lasciato basito è che nell'intervista all' Alto Adige il ragazzo aggredito ha detto le seguenti parole: “Prima, mi hanno detto “negro di merda” e, per questo, non c’è problema." Vi rendete conto? Sì è abituato a ricevere insulti! Questa è una cosa che non posso accettare. Quindi i grillini la smettano LORO di fare propaganda e lavorino per l'integrazione!

Do., 24.01.2019 - 16:59 Permalink