Politica | Autonomia

Battaglia sul reddito

Alto Adige vs Di Maio: la giunta valuta il ricorso alla Corte costituzionale sull’assegno di cittadinanza. Ritenuti migliori i sussidi locali. Bertoldi: “Buona notizia”.
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Foto: Gds

La Provincia autonoma di Bolzano prepara il ricorso alla Corte costituzionale sul reddito di cittadinanza. La giunta guidata da Arno Kompatscher ha trattato la materia nella seduta di ieri decidendo di non applicare la misura statale, appena lanciata dal vicepremier Di Maio come viatico anche elettorale in vista delle europee di maggio. 

 

 

Sia il Landeshauptmann che i suoi assessori, riportano il quotidiano Alto Adige e il Corriere dell’Alto Adige, ritengono migliori, più efficaci, estesi e inclusivi i trattamenti di welfare già presenti in Sudtirolo. Alla decisione plaide Alessandro Bertoldi, in veste di rappresentante dell’istituto Milton Friedman: “Apprendiamo con piacere il fatto che la Provincia stia valutando il ricorso”, afferma.

La notizia del ricorso non può che trovare il nostro favore. La Provincia sul sociale ha competenza esclusiva, oltre al fatto che in Alto Adige esistono già delle prestazioni più convenienti rispetto alla misura messa a punto dal governo e gli aiuti statali con sono cumulabili con quelli provinciali (Alessandro Bertoldi, Istituto Friedman)

“La Provincia sul sociale - continua Bertoldi - ha la competenza esclusiva, come ha ricordato il presidente Kompatscher, oltre al fatto che in Alto Adige esistono già delle prestazioni più convenienti rispetto alla misura messa a punto dal governo e gli aiuti statali con sono cumulabili con quelli provinciali. Questa notizia non può che trovare il nostro favore, da subito come Istituto ci siamo opposti a questa misura esageratamente assistenzialista che penalizza imprese e lavoratori. Auspichiamo la Provincia procederà con il ricorso e dimostrerà così che si tratta di una misura iniqua che penalizza anche il sistema di welfare state esistente in Italia, altre Regioni potrebbero procedere nello stesso senso”.

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pon pon Ven, 02/08/2019 - 14:39

é proprio vero che dice Kompatscher Chi dichiara di possedere ne redditi, ne soldi in banca, ne minimo vitale, riceva dall Eca BZG tutti i soldi, che i politici in fondo hanno promesso a tutti quelli estranei che hanno portato nel paese. L Eca infatti, a noi residenti,anche in pessime condizioni, non da proprio un centesimo: ti chiedono pero informazioni e documentazioni di tutti famigliari fino ai parenti lontani, zie, figli e se hai macchina, poi risalgono ai reditti non attuali ma dei ultimi due anni, pou ti comunicano, che ricevi NIENTE Sostengono pero quelli che non hanno MAI LAVORATO....e qui Kompatscher ha proprio ragione: RICEVONO DI PIÙ ALL'ECA CHE ALTROVE.....COI NOSTRI SOLDI, PAGATI UNA VITA DAI NOSTRI ANTENNATI RUBATI A NOI.... POI DICONO, NON CI SONO PIÚ SOLDI PER LA PENSIONE ... .

Ven, 02/08/2019 - 14:39 Collegamento permanente