Società | Il dopo-Ragaglia

“Museion, siamo vicini”

La presidente ottimista per la nuova direzione. Sono 5-10 i profili al vaglio sulle 53 domande - rivela Achammer - del primo bando. Richieste anche extra-Europa.
Museion
Foto: Museion/O.Seehauser

La procedura per trovare il successore di Letizia Ragaglia, per la quale si profila un prolungamento di incarico di 12 mesi (da maggio), procede spedita, nonostante l’intoppo inatteso per il bando pubblico. “Siamo vicini e io personalmente sono ottimista” dice la presidente del cda Marion Piffer Damiani, che aggiunge: “Abbiamo il tempo giusto a disposizione, ma dopo i fatti inaspettati per il bando sono sicura che troveremo la persona giusta, Museion merita un’ottima direzione”. Al vaglio ci sono ora per un incarico a chiamata diretta “5-10” profili, pescati tra le 53 domande arrivate nella selezione iniziale, anche da Paesi extra Ue, secondo quanto precisa Philipp Achammer nella risposta ad un’interrogazione dei Verdi.

 

Fumata (presto) bianca?

La fumata, quindi, potrebbe essere presto bianca per il museo di arte contemporanea in riva al Talvera. Il colpo di scena di un mese fa è noto: quando il dado sembrava tratto e il cda aveva individuato “tre ottimi candidati”, dice la presidente Marion Piffer Damiani, sono arrivati i rifiuti per altre proposte concorrenti o motivi personali. 

Dopo l’esito negativo, inaspettato del bando pubblico eravamo sconvolti, ma ora penso che siamo vicini ad una soluzione positiva. C’è sempre molto interesse da parte dei candidati per Museion, che merita un’ottima direzione

Dai dinieghi si è avviata un’altra procedura, quella per un incarico a chiamata diretta tra i profili rimanenti - come anticipato nei giorni scorsi dal quotidiano Alto Adige. Un elemento ulteriore proviene dalla risposta dell’assessore Achammer al quesito posto in consiglio provinciale dai Verdi, con Brigitte Foppa quale prima firmataria. Alla richiesta di sapere nomi e esperienze professionali, Achammer oppone il diniego per ragioni di riservatezza, specificando tuttavia il numero di richieste arrivate e la provenienza: 53 domande, per “la maggior parte” provenienti da Italia, Germania, Svizzera e Austria, e “occasionalmente” da Gran Bretagna, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Svezia e Paesi extraeuropei.

 

 

L’assessore risponde poi ad altro quesito - sulla compatibilità del prolungamento dell’attuale direttrice con lo statuto dell’ente -, dicendo che “la nomina della curatrice Ragaglia come direttrice dura fino al 31 maggio 2019” e che “un’ulteriore procedura è in preparazione”. Si tratta della riconferma per 12 mesi di cui si era parlato. “Non è possibile un terzo rinnovo per un periodo di quattro anni”, aggiunge. 

“Ma questo già si sapeva” commenta a sua volta Piffer Damiani. La presidente non vuol sentir parlare di un possibile fallimento anche della selezione in corso per procedere con un incarico a chiamata diretta. Da quanto sembra, serpeggia invece un certo ottimismo nel cda composto anche da Federico Giudiceandrea, Marisa Giurdanella, Peter Paul Kainrath, Manager,  Barbara Pizzinini, Josef Prader. “Dopo l’esito negativo - conclude la storica dell’arte e curatrice -, inaspettato del bando pubblico eravamo sconvolti, ma ora penso che siamo vicini. C’è sempre molto interesse da parte dei candidati per Museion, una realtà che merita un’ottima direzione”.