Economia | Tutti uguali?

Nuovi contratti di lavoro: meglio locali

Il mercato del lavoro altoatesino è profondamente diverso da quello nazionale, il Welfare pure.
Solo i contratti di lavoro sono gli stessi da Brennero a Pantelleria.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Non c’è niente di più ingiusto che trattare situazioni diverse tra loro con una stessa unica misura. Meglio sarebbe differenziare le misure in funzione delle specifichità dei singoli territori. Capita con i contratti nazionali di lavoro da tutti riconosciuti come insufficienti a rispondere ai problemi del mondo del lavoro in una provincia così speciale come quella di Bolzano. Non c’è infatti parametro socio-economico che non la differenzi profondamente dal resto d’Italia. Dai prezzi molto più alti, alla disoccupazione molto più bassa, al sistema formativo, alla necessità del bilinguismo, agli interventi sociali della Provincia: tutto contribuisce a disegnare un identikit altoatesino completamente diverso da quello delle altre regioni italiane.
Solo il contratto nazionale di lavoro è uguale per tutti, ma proprio per questo non può rispondere alle domande specifiche di un territorio come quello altoatesino. Il tavolo dei negoziali di Roma è troppo lontano e a Bolzano ne manca uno (tavolo) che abbia il potere di
decidere sulle materie più importanti. Può solo integrare quello che ha già deciso Roma con buona pace di molti problemi irrisolti nel territorio.
Abbiamo avuto il coraggio e la forza di ottenere una vantaggiosa Autonomia quasi integrale; perchè non percorrere anche la strada di una contrattaZione locale, così come locali e particolari sono i problemi che lavoratori ed imprese affrontano quotidianamente?
(www.albertostenico.it)