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Soldi in più per asili e mense

La Provincia versa 9,5 milioni di euro aggiuntivi ai 116 Comuni dell’Alto Adige. Due milioni per Bolzano.
Soldi, Provincia, Comuni
Foto: USP

Una buona notizia per i Comuni altoatesini, che avranno in dote soldi aggiuntivi per finanziare scuole dell’infanzia, mense scolastiche e i comitati per l’educazione permanente. Le risorse saranno girate - entro l’estate - dalla Provincia che ha stipulato un accordo sulla finanza locale in occasione del via libera del bilancio tecnico di previsione per il 2019. 

Benefici per 116 municipi

Con l’intesa, firmata dal presidente della giunta Arno Kompatscher, i 116 enti locali sudtirolesi riceveranno 9,5 milioni di euro in più rispetto a quelli inizialmente assegnati. Le somme saranno destinate ad una serie di servizi ritenuti dall’ente pubblico essenziali per le comunità. 

Per quanto riguarda i 2,86 milioni di euro assegnati alle scuole dell’infanzia, i fondi andranno ai singoli comuni sulla base sia del numero dei bambini assistiti, sia delle sezioni presenti all’interno del territorio municipale. Sulla base di questi criteri, ad esempio, la città di Bolzano riceverà risorse aggiuntive pari a 489.000 euro. 

Ammontano a 6,2 milioni di euro, invece, i fondi destinati al finanziamento delle mense scolastiche che, a partire dal prossimo anno, vedranno l’entrata in vigore di nuovi criteri per l’assegnazione delle risorse. Sulla base delle linee guida attuali, il Comune di Bolzano riceverà fondi aggiuntivi pari a 1,54 milioni di euro, e altri 600.000 euro andranno al Comune di Merano. Dei 455.000 euro a disposizione dei comitati per l’educazione permanente, invece, la parte del leone la fanno i comuni di Bressanone, Lana, Sarentino e Vipiteno

Somme entro l’estate

Con la firma dell’accordo aggiuntivo, la Ripartizione provinciale enti locali assume il compito di liquidare le somme aggiuntive rispettivamente entro metà aprile (mense scolastiche) ed entro fine maggio (scuole dell’infanzia). L’intesa regolamenta anche il finanziamento delle organizzazioni turistiche tramite i Comuni, prevedendo sanzioni per le amministrazioni che non rispettano tali indicazioni.