Ambiente | Differenziata

Oggetti, il centro per il riuso

Il Comune di Bolzano lavora al polo di raccolta multiuso nell’ex area sperimentale di Iveco in via Volta. Caramaschi: “Mobili e vecchie radio, così non si inceneriscono”.
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Foto: Pixabay

Un centro per il riciclaggio e il riuso degli oggetti provenienti dalla raccolta dei rifiuti, per facilitare il recupero dei materiali ancora in buono stato da parte di privati cittadini e aziende. Il progetto a cui lavora il Comune di Bolzano - non nuovo, a dire la verità - ritrova nuovo slancio con l’ultima decisione della giunta Caramaschi. 

Sindaco e assessori hanno deciso deciso di affidare a Seab, la multi-utility di Bolzano e Laives, lo studio di fattibilità per la struttura. Un passo effettuato dopo aver appreso della volontà della Provincia di cedere a titolo gratuito l’area dell’ex centro sperimentale di Iveco in via Volta.

 

 

L’area nella zona industriale, vicino al Noi Techpark, verrebbe messa a disposizione gratuitamente da Palazzo Widmann. Nei piani del municipio potrebbe venire utile anche per il lunapark in cerca di una sistemazione alternativa rispetto a piazzale Primo maggio, che essendo inclusa nel cono dell’aeroporto può essere concessa alle giostre solo in parte. 

Penso a un vecchio mobile, un genere di prodotto che ha tanti mercati in Europa. In generale ci sono molti oggetti che invece che essere inceneriti possono essere recuperati dai cittadini. Anche una radio d’epoca rientra in questa categoria (Renzo Caramaschi)

Ma il primo obiettivo della giunta guidata dal sindaco Renzo Caramaschi è quello di collocarvi il “centro di raccolta multiuso degli oggetti” provenienti dall’attività di smaltimento di Seab. Mobili, elettrodomestici, materiali di diversa estrazione che potrebbero trovare nuova vita, facendo anche diminuire la quantità di residuo da incenerire. Nei piani dell'amministrazione, il polo funzionerebbe come luogo di interscambio o di vendita a poco prezzo dei materiali da parte della multi-utility ai cittadini e alle imprese interessate. 

 

 

Penso a un vecchio mobile, un genere di prodotto che ha tanti mercati in Europa” ragiona il sindaco. “Il modernariato ha i suoi punti di riferimento a Amsterdam e Copenaghen e prodotti raccolti a Bolzano potrebbero interessare in queste piazze. In generale ci sono molti oggetti che invece che essere inceneriti possono essere recuperati dai cittadini. Anche una radio d’epoca rientra in questa categoria”. 

D’accordo sulla bontà del progetto, la giunta ha affidato alla società lo studio di fattibilità ai fini della successiva progettazione. Caramaschi è stato invece incaricato di trattare con l’amministrazione provinciale per arrivare alla cessione effettiva del terreno ex Iveco. “Come sindaco ho il compito di formalizzare il passaggio con la Provincia” conclude il primo cittadino.