Vi prego, non chiamate "referendum" questa cosa perché "referendum" non é - casomai é una specie di Meinungsbefragung, ma non ha nulla di istituzionalmente valido come invece il sacrosanto strumento di partecipazione dei cittadini REFERENDUM.
Se un gruppo di bambini giocasse a "facciamo come se ci fossero elezioni provinciali", qualcuno chiamerebbe questa cosa "elezioni"? No. Oppure le primarie che si organizzano all'interno dei partiti (aperti o no), vengono chiamate "elezioni"? Appunto no.
Perció PER FAVORE chiamate le cose con le parole giuste e non dite "referendum" a ció che referendum NON È.
...wie sich drei Südtiroler deutscher Muttersprache über die Aktion einer deutschen Oppositionspartei in italienischer Sprache unterhalten und aufregen können...
Habe bisher keinen Artikel hier gelesen, wo auf deutscher Sprache über eine italienische Oppositionspartei berichtet wurde und sich in der Folge mehrere italienischsprachige Mitbürger auf deutsch darüber unterhalten hätten...
Ich denke, diese Loyalitätsbekundung ist angekommen.
Grazie!
Ich rege mich nicht über die Aktion auf (wie käme ich dazu?), sondern beklage mich darüber, dass Bezeichnungen nicht korrekt verwendet werden, auch oft von JournalistInnen übrigens...
Sybille, si tratta propriamente di un referendum consultivo: per sentire il parere popolare circa una determinata questione politica (mera richiesta di parere legalmente non vincolante quanto alla decisione successiva).
Nope. Guarda che anche un referendum consultivo deve seguire un iter concreto, sia sulla raccolta firme che sui tempi che sulle materie consentite ecc. La norma attualmente in vigore (L.P. 11/2005) prevede che un referendum consultivo puó essere indetto esclusivamente dal Consiglio Provinciale, se non sbaglio.
I "meno attenti", cioè moltissime persone, potrebbero confondere questo "referendum" con la raccolta di firme in atto per i referendum veri sulla democrazia diretta. Con possibili ripercussioni negative per la raccolta stessa. Sarebbe stato meglio lanciarlo dopo il 15 settembre per evitare sovrapposizioni.
Kommentare
si puo votare no!
Sarebbe un bel segnale se 50% votassero NO!
Chi vota di NO è un pirla,
perché ha degnato questa pagliacciata.
Antwort auf Chi vota di NO è un pirla, von gorgias
non lo ritengo una pagliacciata
ma una pericolosa manovra elettorale
non chiamatelo referendum!
Vi prego, non chiamate "referendum" questa cosa perché "referendum" non é - casomai é una specie di Meinungsbefragung, ma non ha nulla di istituzionalmente valido come invece il sacrosanto strumento di partecipazione dei cittadini REFERENDUM.
Se un gruppo di bambini giocasse a "facciamo come se ci fossero elezioni provinciali", qualcuno chiamerebbe questa cosa "elezioni"? No. Oppure le primarie che si organizzano all'interno dei partiti (aperti o no), vengono chiamate "elezioni"? Appunto no.
Perció PER FAVORE chiamate le cose con le parole giuste e non dite "referendum" a ció che referendum NON È.
Kurios...
...wie sich drei Südtiroler deutscher Muttersprache über die Aktion einer deutschen Oppositionspartei in italienischer Sprache unterhalten und aufregen können...
Habe bisher keinen Artikel hier gelesen, wo auf deutscher Sprache über eine italienische Oppositionspartei berichtet wurde und sich in der Folge mehrere italienischsprachige Mitbürger auf deutsch darüber unterhalten hätten...
Ich denke, diese Loyalitätsbekundung ist angekommen.
Grazie!
Antwort auf Kurios... von Rupert Gietl -r
?
Ich rege mich nicht über die Aktion auf (wie käme ich dazu?), sondern beklage mich darüber, dass Bezeichnungen nicht korrekt verwendet werden, auch oft von JournalistInnen übrigens...
Antwort auf Kurios... von Rupert Gietl -r
Referendum
Sybille, si tratta propriamente di un referendum consultivo: per sentire il parere popolare circa una determinata questione politica (mera richiesta di parere legalmente non vincolante quanto alla decisione successiva).
Antwort auf Kurios... von Rupert Gietl -r
@Gabriele
Nope. Guarda che anche un referendum consultivo deve seguire un iter concreto, sia sulla raccolta firme che sui tempi che sulle materie consentite ecc. La norma attualmente in vigore (L.P. 11/2005) prevede che un referendum consultivo puó essere indetto esclusivamente dal Consiglio Provinciale, se non sbaglio.
rischio per la raccolta firme
I "meno attenti", cioè moltissime persone, potrebbero confondere questo "referendum" con la raccolta di firme in atto per i referendum veri sulla democrazia diretta. Con possibili ripercussioni negative per la raccolta stessa. Sarebbe stato meglio lanciarlo dopo il 15 settembre per evitare sovrapposizioni.