Forse intendeva concetto? penso comunque che il Sig. Schullian farebbe bene a lasciare i concetti giuridici/filosofici/metafisici in mano agli esperti!
Giá nell' ambito delle proprie competenze é difficile assecondare il principio del neminem laedere....
La modifica della legge regionale che permette la candidatura alla carica di sindaco a tutti cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali a prescindere dal periodi di residenza in regione, ha riportato alla ribalta anche il tema dell’elettorato attivo per i cittadini italiani e comunitari provenienti da comuni italiani fuori regione.
Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2015 delle nuove modalità di comunicazione telematica tra i i comuni in materia elettorale e l’abolizione del fascicolo cartaceo che conteneva i documenti che comprovavano il periodo residenziale nei precedenti comuni la materia si è complicata maggiormente, con una più complessa e dispendiosa prassi applicativa.
Per questa tornata elettorale è oramai troppo tardi per modificare questa norma di rango costituzionale, ma sarebbe il caso di riprenderla in mano senza pregiudizi, ci aveva provato l’allora presidente del Consiglio Prodi ma dopo la caduta del suo governo nessuno ci ha più messo mano (gli elettori iscritti nelle liste elettorali aggiunte sono circa l’ 1,5%).
Storicamente la norma era senz’altro giusta, ma oramai sarebbe il caso di aggiornarla ad esempio:
“dopo un anno di residenza in regione (così come in parte in Trentino ed in Valle d’Aosta) l’elettore vota nel comune della regione dove è residente attualmente a prescindere dal calcolo del più lungo periodo residenziale sia se dovesse provenire da un comune della provincia di Trento o viceversa .”
Kommentare
Forse intendeva concetto?
Forse intendeva concetto? penso comunque che il Sig. Schullian farebbe bene a lasciare i concetti giuridici/filosofici/metafisici in mano agli esperti!
Giá nell' ambito delle proprie competenze é difficile assecondare il principio del neminem laedere....
Gracias sig. De Luca .Bello
Gracias sig. De Luca .Bello da leggere.
La modifica della legge
La modifica della legge regionale che permette la candidatura alla carica di sindaco a tutti cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali a prescindere dal periodi di residenza in regione, ha riportato alla ribalta anche il tema dell’elettorato attivo per i cittadini italiani e comunitari provenienti da comuni italiani fuori regione.
Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2015 delle nuove modalità di comunicazione telematica tra i i comuni in materia elettorale e l’abolizione del fascicolo cartaceo che conteneva i documenti che comprovavano il periodo residenziale nei precedenti comuni la materia si è complicata maggiormente, con una più complessa e dispendiosa prassi applicativa.
Per questa tornata elettorale è oramai troppo tardi per modificare questa norma di rango costituzionale, ma sarebbe il caso di riprenderla in mano senza pregiudizi, ci aveva provato l’allora presidente del Consiglio Prodi ma dopo la caduta del suo governo nessuno ci ha più messo mano (gli elettori iscritti nelle liste elettorali aggiunte sono circa l’ 1,5%).
Storicamente la norma era senz’altro giusta, ma oramai sarebbe il caso di aggiornarla ad esempio:
“dopo un anno di residenza in regione (così come in parte in Trentino ed in Valle d’Aosta) l’elettore vota nel comune della regione dove è residente attualmente a prescindere dal calcolo del più lungo periodo residenziale sia se dovesse provenire da un comune della provincia di Trento o viceversa .”