Il bellissimo libro "Uomini che pagano le donne" di Giorgia Serughetti, per la prima volta in Italia, indaga la maggioranza cosiddetta "per bene" degli uomini che pagano una minoranza, cosiddetta "per male" di donne, da sempre indagata.
Tutti a chiedersi perchè una donna sceglie di prostituirsi, nessuno a chiedersi perchè un uomo sceglie di pagare. O pochi a chiederselo.
Il legame tra denaro, potere, potenza e impotenza, è ben esplorato in questo libro, che approfondisce un altro tema. La "libera scelta" di prostituirsi.
Nessun giudizio, ognuna faccia del suo corpo ciò che ritiene più opportuno, ma non dimentichiamo mai di analizzare le condizioni e i contesti che formano la base su cui scegliere cosa fare.
Si sceglie veramente di arrivare al limite oltre al limite? Si sceglie veramente la tossicodipendenza? Scegliamo veramente ciò che facciamo nella nostra vita? Oppure contesti, situazioni, condizioni ci portano a decidere o a non decidere di fare o non fare, senza propriamente scegliere?
Resta il fatto che nella maggior parte degli articoli passa il solito messaggio, prostituta e tossico dipendente. Ergo "se l'è cercata" e questo a me disturba parecchio. Il focus è sempre sulla cosiddetta minoranza "per male"...
Il problema sta d'un lato nella nostra società perbenista dove il tema della prostituzione rimane un tabù e guai ad essere favorevoli. Dall'altro nello Stato che continua a non essere presente, quando invece le cose potrebbero benissimo andare così http://www.corriere.it/cronache/14_maggio_12/mia-vita-segreta-frontalie… anche da noi.
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Il bellissimo libro "Uomini
Il bellissimo libro "Uomini che pagano le donne" di Giorgia Serughetti, per la prima volta in Italia, indaga la maggioranza cosiddetta "per bene" degli uomini che pagano una minoranza, cosiddetta "per male" di donne, da sempre indagata.
Tutti a chiedersi perchè una donna sceglie di prostituirsi, nessuno a chiedersi perchè un uomo sceglie di pagare. O pochi a chiederselo.
Il legame tra denaro, potere, potenza e impotenza, è ben esplorato in questo libro, che approfondisce un altro tema. La "libera scelta" di prostituirsi.
Nessun giudizio, ognuna faccia del suo corpo ciò che ritiene più opportuno, ma non dimentichiamo mai di analizzare le condizioni e i contesti che formano la base su cui scegliere cosa fare.
Si sceglie veramente di arrivare al limite oltre al limite? Si sceglie veramente la tossicodipendenza? Scegliamo veramente ciò che facciamo nella nostra vita? Oppure contesti, situazioni, condizioni ci portano a decidere o a non decidere di fare o non fare, senza propriamente scegliere?
Resta il fatto che nella maggior parte degli articoli passa il solito messaggio, prostituta e tossico dipendente. Ergo "se l'è cercata" e questo a me disturba parecchio. Il focus è sempre sulla cosiddetta minoranza "per male"...
Antwort auf Il bellissimo libro "Uomini von Nadia Mazzardis
Il problema sta d'un lato
Il problema sta d'un lato nella nostra società perbenista dove il tema della prostituzione rimane un tabù e guai ad essere favorevoli. Dall'altro nello Stato che continua a non essere presente, quando invece le cose potrebbero benissimo andare così http://www.corriere.it/cronache/14_maggio_12/mia-vita-segreta-frontalie… anche da noi.