Il tasso più alto di analfabetismo d’Italia, negli anni cinquanta? In realtà è vero il contrario, se quanto citato da Wikipedia è corretto (voce “Analfabetismo”):
“Per il censimento generale del 1951, la "qualifica" di analfabeta venne collegata non più a coloro che non sapevano scrivere il proprio nome, ma a coloro che non sapevano leggere e scrivere. Gli analfabeti risultarono così suddivisi per regione: Piemonte 3%, Valle d'Aosta 3%, Liguria 4%, Lombardia 2%, Veneto 7%, Trentino-Alto Adige 1%, Friuli-Venezia Giulia 4%, Emilia-Romagna 8%, Toscana 11%, Marche 13%, Umbria 14%, Lazio 10%, Abruzzo-Molise 19%, Campania 23%, Puglia 24%, Basilicata 29%, Calabria 32%, Sicilia 24% e Sardegna 22%.”
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"Un luogo con il più alto
"Un luogo con il più alto tasso di analfabetismo , come era l'Alto Adige."
Ne è sicuro?
Per il resto complimenti per il Suo lavoro.
Il tasso più alto di
Il tasso più alto di analfabetismo d’Italia, negli anni cinquanta? In realtà è vero il contrario, se quanto citato da Wikipedia è corretto (voce “Analfabetismo”):
“Per il censimento generale del 1951, la "qualifica" di analfabeta venne collegata non più a coloro che non sapevano scrivere il proprio nome, ma a coloro che non sapevano leggere e scrivere. Gli analfabeti risultarono così suddivisi per regione: Piemonte 3%, Valle d'Aosta 3%, Liguria 4%, Lombardia 2%, Veneto 7%, Trentino-Alto Adige 1%, Friuli-Venezia Giulia 4%, Emilia-Romagna 8%, Toscana 11%, Marche 13%, Umbria 14%, Lazio 10%, Abruzzo-Molise 19%, Campania 23%, Puglia 24%, Basilicata 29%, Calabria 32%, Sicilia 24% e Sardegna 22%.”