Piazza Verdi, qualche settimana fa. Quasi sera. Provengo dalla ciclabile e aspetto di attraversare la strada al semaforo (troppo breve per pedoni e ciclisti, ma e' un altro discorso). Mentre focalizzo lo sguardo al buio sul segnale rosso in attesa del verde e cerco di prestare attenzione alle auto, mi esplode in faccia una luce bianca da interrogatorio di 3. grado. Nella situazione, pericolosissima. Era il nuovo display pubblicitario del teatro passato da fondo scuro a fondo chiaro.
A parte inquinamento luminoso e rischio per pedoni e ciclisti, la colonnina e' piazzata in un punto dove non e' visibile a nessuno oltre a chi aspetta al semaforo. Le auto devono fare attenzione al traffico, i pedoni a non farsi investire. Mentre chi e' di fronte al pannello ne viene abbagliato e non lo legge. Locandine di carta affisse al muro sono molto piu' efficaci e raggiungono il pubblico giusto.
Sarebbe interessante sapere quanto e' costato il pannello e quanto consuma di energia. Investimento iniziale e costi periodici. Ma i responsabili tireranno fuori la solita menata che l'elettricita' e' 100% verde certificata e che in cambio del pannello hanno piantato "x" m2 di foresta tropicale. Quindi nel complesso fa bene all'ambiente.
Ben venga una seria legge contro l'inquinamento luminoso, a iniziare da quello cretino e pericoloso. Ho visto sia la Via Lattea sia l'Aurora Boreale, entrambe sono molto meglio dei display energivori che stanno conquistando le citta'. Spiace constatare che proprio la direzione di un teatro, che quindi dovrebbe distinguersi per sensibilita' e discernimento, faccia queste scelte.
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Piazza Verdi, qualche
Piazza Verdi, qualche settimana fa. Quasi sera. Provengo dalla ciclabile e aspetto di attraversare la strada al semaforo (troppo breve per pedoni e ciclisti, ma e' un altro discorso). Mentre focalizzo lo sguardo al buio sul segnale rosso in attesa del verde e cerco di prestare attenzione alle auto, mi esplode in faccia una luce bianca da interrogatorio di 3. grado. Nella situazione, pericolosissima. Era il nuovo display pubblicitario del teatro passato da fondo scuro a fondo chiaro.
A parte inquinamento luminoso e rischio per pedoni e ciclisti, la colonnina e' piazzata in un punto dove non e' visibile a nessuno oltre a chi aspetta al semaforo. Le auto devono fare attenzione al traffico, i pedoni a non farsi investire. Mentre chi e' di fronte al pannello ne viene abbagliato e non lo legge. Locandine di carta affisse al muro sono molto piu' efficaci e raggiungono il pubblico giusto.
Sarebbe interessante sapere quanto e' costato il pannello e quanto consuma di energia. Investimento iniziale e costi periodici. Ma i responsabili tireranno fuori la solita menata che l'elettricita' e' 100% verde certificata e che in cambio del pannello hanno piantato "x" m2 di foresta tropicale. Quindi nel complesso fa bene all'ambiente.
Ben venga una seria legge contro l'inquinamento luminoso, a iniziare da quello cretino e pericoloso. Ho visto sia la Via Lattea sia l'Aurora Boreale, entrambe sono molto meglio dei display energivori che stanno conquistando le citta'. Spiace constatare che proprio la direzione di un teatro, che quindi dovrebbe distinguersi per sensibilita' e discernimento, faccia queste scelte.