Complimenti signor De Luca per questo suo articolo che mi sembra che inquadri bene la situazione della politica/società sudtirolese e probabilmente anche il dilemma del nostro Landeshauptmann, che gode della stima anche del sottoscritto.
Incomincierei a mandarli tutti insieme in 1 asilo solo, e poi a fare le buste paghe insieme, magari da poter destinare parte delle signore/signore a un posto dove possono aiutare meglio ed essere più utili
Galimberti sostiene che i giovani di oggi siano nichilista. Generazione che non vede chiaro il futur. Manca lo scopo e il perché.
Quelli giovani come me invece uno scopo ce l' avevamo e dopo la caduta del muro di Berlino sognavano un mondo migliore, che però non si vede.
Il problema è tutto qui: ritrovare uno scopo e il relativo perché. Dobbiamo smettere di essere nichilista.
Una lettera al Direttore dell'Alto Adige che non ha trovato spazio: "per far sorgere il sole dell'avvenire" in Alto Adige-Suedtirol" forse occorre sviluppare una lucida analisi sul passato e presente della nostra provincia unita a una visione politica aggiornata possibilmente "prima del suo tramonto". Possibili punti di approccio e di esame potrebbero essere: - l'aggiornamento strutturale dell'autonomia con un preciso riferimento alla rappresentanza politica in Consiglio provinciale ed ai sistemi di partecipazione e distribuzione delle risorse in atto, anche dal punti di vista della incidenza etnica; - una verifica dei rapporti dei gruppi dominanti nel capoluogo con il mondo rurale del territorio, collegata a una opportuna revisione dei mezzi di informazione e di comunicazione, ed infine il necessario collegamento ed adeguamento del nostro modello autonomistico e dei rapporti istituzionali con l'Austria e la CE riferiti all'evoluzione nei rapporti internazionali (anche in previsione delle profonde modifiche prevedibili nel dopo Ucraina).
Die so oft beschworene und gelobte Autonomie kann nur ein Werkzeug für die Zukunft sein, aber sie ist kein Ersatz für die gemeinsame Erarbeitung wie Südtirol (z.B.) in 30 Jahren sein soll.
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Complimenti signor De Luca
Complimenti signor De Luca per questo suo articolo che mi sembra che inquadri bene la situazione della politica/società sudtirolese e probabilmente anche il dilemma del nostro Landeshauptmann, che gode della stima anche del sottoscritto.
Incomincierei a mandarli
Incomincierei a mandarli tutti insieme in 1 asilo solo, e poi a fare le buste paghe insieme, magari da poter destinare parte delle signore/signore a un posto dove possono aiutare meglio ed essere più utili
Galimberti sostiene che i
Galimberti sostiene che i giovani di oggi siano nichilista. Generazione che non vede chiaro il futur. Manca lo scopo e il perché.
Quelli giovani come me invece uno scopo ce l' avevamo e dopo la caduta del muro di Berlino sognavano un mondo migliore, che però non si vede.
Il problema è tutto qui: ritrovare uno scopo e il relativo perché. Dobbiamo smettere di essere nichilista.
Una lettera al Direttore dell
Una lettera al Direttore dell'Alto Adige che non ha trovato spazio: "per far sorgere il sole dell'avvenire" in Alto Adige-Suedtirol" forse occorre sviluppare una lucida analisi sul passato e presente della nostra provincia unita a una visione politica aggiornata possibilmente "prima del suo tramonto". Possibili punti di approccio e di esame potrebbero essere: - l'aggiornamento strutturale dell'autonomia con un preciso riferimento alla rappresentanza politica in Consiglio provinciale ed ai sistemi di partecipazione e distribuzione delle risorse in atto, anche dal punti di vista della incidenza etnica; - una verifica dei rapporti dei gruppi dominanti nel capoluogo con il mondo rurale del territorio, collegata a una opportuna revisione dei mezzi di informazione e di comunicazione, ed infine il necessario collegamento ed adeguamento del nostro modello autonomistico e dei rapporti istituzionali con l'Austria e la CE riferiti all'evoluzione nei rapporti internazionali (anche in previsione delle profonde modifiche prevedibili nel dopo Ucraina).
Die so oft beschworene und
Die so oft beschworene und gelobte Autonomie kann nur ein Werkzeug für die Zukunft sein, aber sie ist kein Ersatz für die gemeinsame Erarbeitung wie Südtirol (z.B.) in 30 Jahren sein soll.