“Una società troppo divisa”

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Christian Mair-2269 Do., 01.06.2017 - 11:34

Der Kompromiss könnte so aussehen:
- JA zur ladinischen, italienischen und deutschen Schule
– JA zur räumlicher Integration der Schulen
– JA zu integrativen Freizeitangeboten
– JA zum gemeinsamen Englischunterricht
– JA zu Freiwahlfächern nach Begabung z.B.: Sprachförderunterricht oder Technikföderunterricht oder Sportföderunterricht oder Musikföderunterricht

Do., 01.06.2017 - 11:34 Permalink
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Profil für Benutzer Floriana Gavazzi
Floriana Gavazzi Fr., 02.06.2017 - 10:32

Io credo che la domanda centrale che lo studio Kolipsi dell'Eurac ci pone è questa: come mai un peggioramento netto rispetto a 7 anni fa?
Non credo proprio che si possa rispondere dicendo che rispetto a 7 anni fa le famiglie siano meno inclini a favorire le attività extrascolastiche dei loro figli nella seconda lingua. Tutti i genitori che conosco, persino gli stranieri ormai integrati, sono motivati a fare del loro meglio in questo senso. Non c'è più nessuno che dice: "Siamo in Italia e si parla italiano". E personalmente non ho mai sentito di un genitore italiano che dica a suo figlio: "Non importa se vai male in tedesco, tanto non è una materia importante". Non so se questo succeda nel mondo tedesco, sicuramente non succede tra le famiglie di lingua tedesca che vivono nei centri maggiori.
Dunque il problema è: perché un peggioramento? Siccome lo studio Kolipsi, per quanto ho appreso, ha testato in modo più capillare le conoscenze scritte, che sono quelle che si apprendono a scuola, è la didattica che ha fallito. Perché la scuola non basta per imparare a parlare fluentemente il tedesco, ma per imbroccare un congiuntivo o un dativo dovrebbe bastare. E se imbrocco il congiuntivo ho parecchie possibilità in più di imparare a parlare quando mi troverò ad esempio a fare uno scambio linguistico in Germania.
Avanzo timidamente qualche ipotesi sulle cause del peggioramento che deriva dalla mia esperienza di mamma di una figlia liceale.
1) NON SI FA QUASI PIU' ANALISI LOGICA NEMMENO NELLA PROPRIA LINGUA MADRE
2) NON SI FANNO PIU' TRADUZIONI DAL TEDESCO ALL'ITALIANO (saranno anche démodé, ma sono insostituibili per fare riflettere i ragazzi sulle profonde differenze strutturali tra le due lingue e per abituarli alla precisione)
3) SI FA POCO E MALE L'ANALISI DEL TESTO NELLA PROPRIA LINGUA (eppure è richiesto dalla prova INVALSI) E NELLE LINGUE STRANIERE CHE SI STUDIANO.

Fr., 02.06.2017 - 10:32 Permalink