“Sono la voce degli ultimi”
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“Ho iniziato a fare politica nella Democrazia Cristiana quando Lidia Menapace stava per uscire dal partito. Lei era assessora provinciale ma ambiva ad essere eletta in Parlamento. Alcide Berloffa si oppose e con l’esponente DC della corrente opposta, Carlo Donat-Cattin, Menapace non trovò l’intesa e così si rivolse all’estrema sinistra e fu eletta”. Silvano Baratta la ricorda così l’ex senatrice e partigiana italiana scomparsa il 7 dicembre 2020. Eletto per la prima volta nel 1985 con la DC, da allora Baratta non ha mai lasciato i banchi del Consiglio Comunale di Bolzano. Il prossimo anno saranno 40 anni di rappresentanza e oltre mezzo secolo di politica, ma il consigliere - ad oggi membro del Partito Democratico - dice: "Con il segretario Carlo Bettio la situazione interna è migliorata, si vede che arriva da una terra in cui i dem sono apprezzati. Penso però ci sia ancora molto da fare: all'esterno il partito non è molto amato".
SALTO: Come prosegue il lavoro in Consiglio a Bolzano?
Silvano Baratta: Si va avanti, tra mille difficoltà, ma i risultati si riescono a portare a casa. La cosa che mi preme più dire è che manca una indicazione politica. Ora tutto è prevalentemente tecnico. Le norme e la burocrazia sono più rigide di un tempo, non c’è la libertà di una volta. Anche per questo spero che il prossimo Sindaco di Bolzano abbia un profilo politico e non amministrativo.
È stato eletto nell’85, ma già da tempo faceva politica. Il prossimo anno saranno 40 anni di Consiglio, di cui 15 trascorsi in Giunta. Secondo lei com’è cambiato il lavoro dei consiglieri comunali negli ultimi decenni?
Non giudico, ma credo che negli anni ci sia stato un peggioramento della qualità del consiglio comunale. Le vecchie scuole politiche sono scomparse. Per questo credo sia giusto mantenere le circoscrizioni comunali, è lì che i giovani si formano, iniziano ad avere dimestichezza con la pubblica amministrazione, le delibere e le proposte. Chi non ci passa vedo che lavora peggio. Le circoscrizioni non saranno essenziali per la città ma fanno scuola insomma. Io arrivo dalla DC e penso che la formazione politica sia scomparsa: forse è sopravvissuta un po’ più a lungo nella Volkspartei, ma anche lì negli ultimi anni sono cambiate molte cose. Un tempo, ogni corrente candidava le persone più adatte. Ora tutto questo non c’è più.
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Ha detto che manca una indicazione politica e i lavori si basano sui tecnicismi. Si riferisce ad esempio alla discussione su Park Vittoria?
Sì, quel parcheggio è un esempio. I tecnici avevano dato indicazione di fare 6 piani interrati. Io credo ne bastassero 3. Dopo diverse riunioni, si è arrivati a 5. Ho dovuto votare a favore perché rispetto il vincolo di maggioranza, ovvero ciò che vuole la maggioranza della maggioranza. Il progetto non mi convince completamente, anche se so bene che in Piazza Vittoria un nuovo parcheggio è necessario.
Ultimamente, il clima in coalizione non sembra essere dei migliori. Cosa ne pensa?
Sono stati momenti delicati, ma ora il clima è disteso. Le cicatrici però rimangono, si può rimediare, certo, ma saranno sempre visibili.
Venendo alle prossime elezioni comunali: a maggio 2025 si vota, ha intenzione di ricandidarsi col Partito Democratico?
Sto valutando. Sono un democristiano e quindi non sono una persona amata all’interno del PD. Ma per fortuna non ho mai avuto bisogno di una mano da nessuno, anzi, sono stato io alle volte a dare una mano ad altri. Con il segretario Carlo Bettio la situazione interna è migliorata, si vede che arriva da una terra in cui i dem sono apprezzati. Penso però ci sia ancora molto da fare: all'esterno il partito non è molto amato.
Altrimenti pensa di candidarsi con la Civica di Angelo Gennaccaro o del Sindaco Renzo Caramaschi?
Penso bene di entrambe. Il centrosinistra deve dialogare sia con Gennaccaro che con Caramaschi. Anche il segretario Bettio noto che è di questo avviso. Ormai è chiaro a tutti che senza la Civica di Gennaccaro non si crea una maggioranza, e senza Caramaschi forse la si sfiora appena. Io ho vissuto da assessore un’esperienza in cui la maggioranza era di 26 su 50: non è comodo.
“Penso che prima serva dare delle abitazioni ai propri cittadini e poi lo stadio alla Serie B. Serve riformulare le priorità di questa città”
Chi vorrebbe che fosse il prossimo sindaco del capoluogo? Ha in mente qualche nome? Il centrosinistra proporrà l’ex deputata e attuale membro del Consiglio di Amministrazione dell’INPS, Luisa Gnecchi?Non ne ho idea. Conosco diversi profili vicino al PD che potrebbero essere ottimi candidati. Semplicemente auspico che il prossimo sindaco sia una persona che arrivi dal mondo della politica. Di persone che lavorano in organi pubblici ne abbiamo avute tante: Giovanni Salghetti, Luigi Spagnolli e Renzo Caramaschi. Tutti conoscono la realtà politica, ma non arrivavano da quell’ambiente.
Venendo a Luisa Gnecchi: non le manca sicuramente l’esperienza politica e anche amministrativa.
Credo comunque che nessuno verrà a chiedermi chi vorrei come candidato. Nell’attuale mondo della politica devo dire che mi ci trovo e non mi ci trovo.Ha detto però che ha intenzione di candidarsi. Qual è la sua visione di città e cosa vorrebbe fare?
Penso che una persona di esperienza sia sempre un valore aggiunto a cui sarebbe sciocco rinunciare. Dove si decide c’è bisogno di conoscenza. Personalmente, ritengo di essere la persona che porta avanti le istanze e la voce degli ultimi, degli anziani, dei lungodegenti. Sento sempre e solo parlare di campi sportivi, stadi di calcio e campi da padel. Allo stesso tempo, però, da 15 o 20 anni la cittadinanza chiede una casa di riposo o una struttura per lungodegenti a Oltrisarco e ancora adesso sembra che la politica, in particolare la Provincia, abbia problemi a crearle. In via della Roggia stessa storia: si ripartirà con una gara di progettazione e non di costruzione. I tempi sono biblici. Mentre per fare lo stadio Druso ci è voluto pochissimo. Penso invece che prima serva dare delle abitazioni ai propri cittadini e poi lo stadio alla Serie B. Serve riformulare le priorità di questa città. E la sinistra non si occupi solo di sport, stadi e padel. Si ricordi invece che l'operaismo è scomparso ma i poveri sono rimasti
Una persona perbene, mi…
Una persona perbene, mi sembra.