Lettera aperta al Presidente della Giunta provinciale dalla “Città nostra”
Egregio Presidente della Giunta provinciale dott. Arno Kompatscher,
Siccome purtroppo la nostra lettera aperta inviata ai primi di ottobre 2015 non ha avuto risposta, ci permettiamo, come iniziativa “Città nostra-unsere Stadt”, di ripresentare le nostre osservazioni e riflessioni:
mentre nel corso degli ultimi 15-20 anni a livello territoriale provinciale è stato investito molto nella realizzazione di opere pubbliche, Bolzano è stata, per dire poco, un po' trascurata. Sono state realizzate opere di interesse sovracomunale come l'Università, l'inceneritore, l'EURAC, mentre
strutture sociali e spazi pubblici per la città sono state purtroppo messe in un secondo piano.
Bolzano inoltre si è sviluppata urbanisticamente in modo diverso, come per esempio Innsbruck, ma proprio in questo esiste il suo potenziale e la grande chance di imparare da errori e scelte sbagliate che altrove si stanno evidenziando.
Anche In futuro si avrà bisogno di investitori privati per fare si che le città e i paesi si conservino attraenti, tuttavia prima è necessario partire da una visione chiara con concetti guida che indichino la direzione di sviluppo della città e dei paesi. A tale scopo devono essere coinvolti anche le cittadine e i cittadini, come dimostrano le sempre più frequenti azioni di protesta in tutta Europa. Solo se sappiamo che cosa è bene per il nostro paese e per la nostra città, possiamo anche formulare chiare
garanzie giuridiche, in base alle quali le forze imprenditoriali potranno poi svolgere il loro lavoro, in tranquillità senza discussioni defatiganti e colpi di testa.
I recenti avvenimenti sulla scena politica locale hanno suscitato nella popolazione un grande senso di insicurezza e sfiducia, a causa di giochi di potere privi di trasparenza e forzature da parte dei più qualificati rappresentanti politici.
Com’è possibile affermare che “il Consiglio comunale di Bolzano è giunto alla decisione che il titolare del progetto deve presentare una nuova proposta” quando il Consiglio comunale il 23 luglio con il voto democratico lo ha respinto in maniera definitiva?
*Per noi il “Kaufhaus Bozen” non è più un tema, sopratutto dopo che le conseguenze del raddoppio del centro comerciale provinciale “Twenty” hanno evidenziato in maniera chiara le sue ricadute sul traffico e sulla frequenza del pubblico.*
*Dopo le enunciazioni della conferenza sul clima di Parigi dovrebbe essere chiaro a tutti, che strutture che favoriscono il traffico urbano e consumano energia, come di fatto si verifica con i centri commerciali, non hanno niente da spartire con uno sviluppo sostenibile.*
Noi chiediamo invece che si ascoltino di più le richieste e i bisogni dell'intera città, che venga dato sostegno a provvedimenti di provato ed effettivo interesse pubblico quali:
lo sviluppo e la riqualificazione dei quartieri di Bolzano con le loro specificità storiche e sociali; l'ulteriore evoluzione del Masterplan 2009 con tutte le sue linee guida come il migliore collegamento dei vari qurtieri attraverso il parco delle rive (grüne Achse) e una più intensa considerazione del progetto ARBO con il suo centro di mobilità, che contiene l'unica pianificazione del traffico per la città di Bolzano rivolta al futuro.
Da questo consegue:
non deve avvenire un provvisorio trasferimento della stazione delle autocorriere in via Renon che comporterebbe un peggioramento inaccettabile della situazione del traffico nel centro di Bolzano.
“Città nostra -unsere Stadt” ha l'obiettivo di rilevare tutte le potenzialità e le qualità della città e di individuare con i politici responsabili e con la popolazione nuovi ambiziosi traguardi. In questo contesto rientrano anche i molteplici problemi che il traffico pendolare di ogni giorno comporta per la città.
Per tutte queste considerazioni abbiamo bisogno del sostegno del Presidente della Giunta e del Governo provinciale, dal momento che la città di Bolzano non è una realtà autarchica, per la quale la politica comunale può determinare ogni cosa, bensì è inserita in una fitta rete di interrelazioni
tra amministrazione pubblica, sanità, sociale, cultura, istruzione, turismo, industria, artigianato e commercio.
In sintesi, noi Le chiediamo:
-di riconoscere definitivamente la decisione del Consiglio Comunale presa in modo democratico il 23.luglio 2015 e di sostenere la sua realizzazione.
- di impegnarsi affinchè i punti deboli oramai largamente individuati dell'art. 55 quinquies vengano subito approfonditi e modificati di conseguenza;
- di individuare le peculiarità e potenzialità di questa città e di impegnarsi per una maggiore qualità di vita per tutta la popolazione qui residente;
- di riconoscere il capoluogo provinciale nella sua molteplicità culturale, nel suo valore sociale, nell'ambito del suo contesto storico e politico e nelle specificità ed esigenze che ne risultano, e - di promuovere infine una collaborazione costruttiva anche con i Comuni limitrofi.
Abbiamo bisogno di una Provincia in cui valori morali ed umani tornino ad avere un ruolo primario, nella quale i principi etici siano generalmente riconosciuti e diano l'impronta alla convivenza vissuta in piena solidarietà.
Stiamo lavorando al progetto di mettere in rete tutte le organizzazioni e rappresentanze sociali nell'ambito di un “Laboratorio cittadino” che vede la città nel suo insieme, nella quale gli operatori economici possono investire e la qualità di vità possa essere migliorata per tutti i cittadini.
“Città nostra -unsere Stadt”
Bolzano
*Un'iniziativa per promuovere un dialogo interdisciplinare, aperto, creativo tra persone attive nell'economia, nell'amministrazione, nelle scienze e nella ricerca, con un coinvolgimento permanente della popolazione*