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Aeroporto: 5,2 milioni per ABD

Questa la cifra stanziata per quest'anno. Limite di 500mila euro invece per le penali che dovranno essere pagate. Almeno 6 mesi per il bando.

È stato approvato oggi dalla giunta provinciale il programma annuale di attività riguardante il fabbisogno finanziario da parte di ABD. Come lo scorso anno anche per questa tornata verranno stanziati 5 milioni e 200mila euro per la società che gestisce l’aeroporto di Bolzano. Denari che teoricamente, se non si dovesse trovare un nuovo gestore, dovranno essere nuovamente investiti l’anno prossimo. “Sarebbero stati 2,5 milioni (per 5 anni, ndr) se si fosse deciso diversamente, ma chiaro è stato l’esito della consultazione popolare”, sottolinea il Landeshauptmann Arno Kompatscher che aggiunge: “Il concessionario ha l’obbligo di gestire l’aeroporto finché non ne subentra un altro e la concessione ha durata trentennale, resterebbero quindi ancora 26 anni circa”.

Nel frattempo l’attività dello scalo bolzanino prosegue con una trentina di decolli e atterraggi al giorno. Oggi (5 luglio) è stato presentato in Commissione legislativa del consiglio provinciale un articolo di legge che autorizza ufficialmente la Provincia a intraprendere tutte le misure necessarie per uscire da ABD, così come sancito dalla consultazione del 12 giugno scorso. “Ci saranno delle spese da sostenere, la più gravosa è probabilmente la penale che dovremo pagare per aver rinunciato ad allungare la pista di atterraggio, dal momento che i relativi contratti erano già stati emessi”, specifica Kompatscher. Il budget complessivo autorizzato per far fronte a tali incombenze economiche prevede un massimo di 500mila euro. Ci vorranno almeno 6 mesi per preparare il bando europeo per la cessione di ABD, “ci siamo già attivati per accorciare i tempi - assicura il governatore dell’Alto Adige -, abbiamo inviato una lettera all’Enac per avere delucidazioni su tutte le indicazioni che dovranno essere osservate da un futuro gestore”.

La giunta ha inoltre approvato il programma gestionale della STA, società inhouse dei trasporti del Dipartimento mobilità della Provincia. Per quanto riguarda i progetti di investimento l’esecutivo aveva già destinato un finanziamento quinquennale di 400 milioni di euro, fra questi l'elettrificazione della linea ferroviaria della Venosta che partirà entro l'anno e verrà conclusa nel 2017. Nel programma 2016, finanziato complessivamente con 5,8 milioni di euro, sono contenute misure come la gestione della ferrovia venostana e la messa in esercizio di nuovi treni Flirt, il risanamento della linea ferroviaria della Pusteria, il coordinamento nell’acquisto di nuovi autobus a idrogeno. Particolare attenzione, fra le attività annuali, è riservata alla gestione delle stazioni ferroviarie: la buona combinazione dei servizi di treno, bus e biciclette. Uno sguardo anche alla Green mobility: la STA è intenzionata a realizzare progetti nel settori della mobilità elettrica, della mobilità in bicicletta, dell’intermodalità nel trasporto di persone. A tal proposito è operativo, da qualche mese, il gruppo di lavoro sulla Green Mobility, coordinato dal Dipartimento provinciale all’ambiente, incaricato di elaborare strategie e misure verso una mobilità sostenibile. Fra i progetti che rientrano in questo settore ci sono l’“Alto Adige pedala”, le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, box per depositare le biciclette nelle stazioni, la collaborazione con i Comuni e le associazioni turistiche.