Gesellschaft | Grandi progetti

Un referendum anche per la funivia di San Genesio?

Con i tempi (duri) che corrono per la democrazia rappresentativa, nel capoluogo altoatesino l’ipotesi appare tutt’altro che da escludere.

La funivia di San Genesio è stata oggetto ieri 5 aprile di ben tre interrogazioni trattate congiuntamente in consiglio provinciale
Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) ha  chiesto se è stata effettuata una valutazione di impatto ambientale a supporto della decisione della Giunta, perché si è scelto un tracciato funiviario invece che la potenzializzazione del servizio pubblico, se i piloni di 30 metri non deturperanno l’area del Talvera, se è stato coinvolto il comune di Bolzano, se non si ritiene di dover ritirare progetti così invasivi. Brigitte Foppa (Gruppo Verde) ha fatto invece riferimento al costo di 25 milioni e alla stazione a monte fuori dal paese di S. Genesio, nonché alla tutela dell’insieme Talvera che potrebbe essere compromessa, chiedendo come il progetto si concili con tale tutela. Paul Köllensperger (5 Stelle) ha fatto infine riferimento alla devastazione di Parco Petrarca e al bando di 100mila euro per la progettazione di una struttura "probabilmente invisa alla città", chiedendo spiegazioni per questa spesa dedicata ad un progetto che potrebbe rimanere sulla carta.

Nella sua risposta l’assessore competente Florian Mussner ha chiarito che contestualmente all’ipotesi di rinnovo della funivia non è stata effettuata una VIA. Ma ha ribadito la sua opinione che con l’allungamento fino a Ponte Talvera la funivia sarà un’offerta ancora più preziosa per i cittadini di Bolzano. In merito all’altezza dei piloni ed in materiale con cui verrebbero eventualmente realizzati Mussner ha riferito che non sono state prese decisioni in merito e che comunque la Provincia è in attesa che il Comune abbia finalmente un’amministrazione per avere un partner con cui confrontarsi, confermando che nell’agosto 2014 merito della cosa se n’era parlato con il sindaco Spagnolli. 
Messner si è detto convinto che in ogni caso verrebbe realizzata una “struttura integrata nel contesto locale e quindi rispettosa della tutela dell’insieme”. 

Quando i consiglieri d’opposizione hanno ricordato a Mussner i molteplici pareri negativi emersi a Bolzano nelle scorse settimane in merito al progetto, Mussner ha confermato che se i comuni di Bolzano e San Genesio si esprimeranno negativamente i 100mila euro spesi finora saranno andati persi. 

A questo punto un quesito sorge d’obbligo, però.
Con i tempi che corrono per la democrazia rappresentativa anche sulla funivia di San Genesio andrà a finire che saranno i cittadini ad esprimersi com’è avvenuto in questi giorni con Benko o come successo lo scorso anno a Bressanone per un progetto tutto sommato simile?

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Massimo Mollica Mi., 06.04.2016 - 13:45

Personalmente non c'è nemmeno il dubbio di porlo a quesito. Non si fa punto. E chiederei i danni a chi ha speso i 100.000€ di studi, così la prossima volta ci pensa due volte. E lo dice uno che sogna l'utilizzo di tecnologie alla Leitner per creare una rete valida di trasporto pubblico a Bolzano Bozen. Ma ogni iniziativa che riguarda la città deve partire dalla città. Bolzano Bozen dev'essere sempre più CAPITALE.

Mi., 06.04.2016 - 13:45 Permalink
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Martin Senoner Mi., 06.04.2016 - 14:26

Ein Referendum für Bozner und Jenesinger mit mehreren Optionen: beide Endstationen lassen wo sie sind - Bergstation Richtung Dorf verlegen, Mittelstation beim Lido einrichten und Talstation beibehalten - der aktuelle Vorschlag - eine Kombination der letzten beiden mit zwei Zwischenstationen!

Mi., 06.04.2016 - 14:26 Permalink
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Benno Kusstatscher Do., 07.04.2016 - 09:38

Antwort auf von Martin Senoner

Gegenvorschlag: es werden nocheinmal ein paar Millionen ausgegeben, um zwei Varianten oben, eine mit Bergstation Dorf und eine mit Bergstion Nähe Fussballplatz/Edelweiß, auszuarbeiten, sowie eine weitere Alternative für die Talstation, die weniger brachial daherkommt. Ein Gemeindereferendum in Jenesien wählt aus den drei Optionen oben. Ein Bozner Gemeindereferendum (ohne Pendler) aus den dreien unten.

Do., 07.04.2016 - 09:38 Permalink
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Benno Kusstatscher Do., 07.04.2016 - 09:38

Antwort auf von Martin Senoner

Gegenvorschlag: es werden nocheinmal ein paar Millionen ausgegeben, um zwei Varianten oben, eine mit Bergstation Dorf und eine mit Bergstion Nähe Fussballplatz/Edelweiß, auszuarbeiten, sowie eine weitere Alternative für die Talstation, die weniger brachial daherkommt. Ein Gemeindereferendum in Jenesien wählt aus den drei Optionen oben. Ein Bozner Gemeindereferendum (ohne Pendler) aus den dreien unten.

Do., 07.04.2016 - 09:38 Permalink