A22, via i privati e concessione fino al 2045
L'accordo pare vicino, entro il mese di settembre. E c'è soddisfazione nella delegazione regionale che ha Roma ha discusso con il sottosegretario agli affari regionali Gianclaudio Bressa la bozza dell'accordo sulla proroga della concessione.
Quindi Autostrada del Brennero dovrà essere interamente pubblica, tanto che l'assessore trentino ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi ha ricordato come si dovrà «avviare una trattativa per acquisire le azioni dei soci privati». Società pubblica quindi, che però osserverà il principio dell'investitore privato, quindi non verrà considerata come pubblica amministrazione ai fini del consolidamento del debito.
«Una volta che la società Autostrada del Brennero tornerà al 100% in mano pubblica - ricorda il presidente altoatesino Arno Kompatscher - siamo pronti ad ottenere entro la fine dell'anno per il rinnovo sino al 2045, che ci consentirà di programmare nel lungo periodo il futuro del corridoio di collegamento fra il Nord e il Sud dell'Europa in un'ottica di grande attenzione agli aspetti ambientali. Oggi abbiamo compiuto un grande passo in avanti da questo punto di vista».
Società inhouse quindi, ma anche maggiori certezze sullo sblocco dei 550milioni di euro per il finanziamento trasversale del Tunnel del Brennero e delle tratte d'accesso. Verranno messe a disposizione anche risorse necessarie per realizzare barriere antirumore, misure di compensazione ed opere stradali.
«I benefici - conclude Kompatscher - saranno economici e ambientali, e consentiranno ai comuni di iniziare concretamente a progettare opere di importanza centrale per il loro sviluppo urbanistico e di viabilità».