Politik | Manovre

Benko: il nuovo decalogo di M5S

Gli ex consiglieri pentastellati denunciano l’assenza del VIA e invitano a considerare con attenzione i flussi di traffico veicolare.

Sulle macerie della legislatura comunale prosegue su più fronti la battaglia politica contro Benko. L’ultima tappa ha visto protagonista il Movimento 5 Stelle che ieri ha incontrato la commissaria provvisoria Francesca De Carlini

Abbiamo consegnato al Commissario la relazione analitica dell'accordo sul PRU Benko elaborata dai tecnici di Cittá Nostra, che ne evidenzia le gravi criticità e le possibilità di ricorsi” hanno raccontato in merito i portavoce pentastellati Alberto Filippi, Rudi Rieder e Caterina Pifano
Gli ex consiglieri comunali M5S hanno esposto alla commissaria tutte le loro perplessità in merito alle presunte irregolarità emerse in questi mesi sul progetto. 
In particolare hanno rilevato la mancanza della valutazione di impatto ambientale prevista dalle direttive europee, al posto della quale la conferenza di servizi ha fatto fare invece la cosiddetta valutazione ambientale strategica, “tuttavia non richiesta dall’art.55quinquies” hanno rilevato gli esponenti grillini. Che hanno anche ipotizzato che la mancanza della VIA potrebbe essere stata legata al fatto che “in Austria proprio per questo motivo sono stati bloccati due progetti analoghi sempre di Benko”. 

Un altro punto sul quale gli esponenti di 5 Stelle hanno particolarmente insistito è quello delle simulazioni dei flussi di traffico veicolare che sarebbero associati alla PRU di via Alto Adige. A loro avviso dovrebbero essere ripetute ed affidate a tecnici indipendenti

Infine, è stata approfondita la questione economica. Gli esponenti del M5S hanno lamentato la mancanza di un’analisi costi-benefici, la grave sottostima di alcuni costi ed anche “il pericolo di deflusso dei soldi verso il Lussemburgo (dove SIGNA, la società di Benko, ha la sede madre)” nonché “la condanna di Benko per corruzione”. 

Filippi, Rieder e Pifano hanno invitato la commissaria De Carlini a non farsi mettere fretta e non cedere alle pressioni. Per tutta risposta la commissaria De Carlini - come riferisce oggi il Corriere dell’Alto Adige - ha rivelato che “al 99% non sarà lei la commissaria ‘definitiva’ per il Comune di Bolzano fino alle elezioni del prossimo maggio 2016". 

Dulcis in fundo gli ex consiglieri grillini hanno invitato il segretario generale del comune Travaglia a vigilare sulla “conformità dell’assegnazione del ruolo ricoperto ora da Spagnolli in Comune” dov’è ritornato in forze dopo la conclusione della sua aspettativa per mandato politico.