Wirtschaft | Il modello futuro

La riforma dei Comuni, spiegata

Al via il dibattito sul nuovo sistema dei finanziamenti ai Comuni che verrà votato il prossimo 19 novembre. Di Fede: “Si riconosca il ruolo di Bolzano capoluogo”.

Come sarà questa riforma sul finanziamento dei Comuni? Gli obiettivi sono stati illustrati oggi, 9 novembre, agli amministratori locali. Riforma del sostegno agli investimenti, maggiore margine di discrezionalità per i Comuni, alleggerimento dei bilanci sono alcune delle peculiarità del nuovo modello del finanziamento dei Comuni da parte della Provincia. Tale finanziamento si propone fra le altre cose di essere semplificato in modo essenziale; di portare ai comuni più autonomia e all’amministrazione provinciale e comunale meno oneri amministrativi. Per quanto riguarda l’impatto della riforma sulle singole amministrazioni, “gli avanzi economici dei comuni (circa 100 milioni di euro/anno) sarebbero alquanto livellati. Nessun Comune a causa della riforma realizzerebbe un disavanzo economico, per cui nessun Comune dovrebbe compensare la perdita di entrate con un aumento delle tasse. [...] I comuni potrebbero decidere autonomamente se vogliono costruire prima la scuola o il campo sportivo e come finanziare i loro progetti”. 

Il Consiglio dei Comuni ha convocato tutti i sindaci il prossimo 19 novembre, data in cui si voterà sul nuovo modello per la ripartizione dei fondi della finanza locale. Sul futuro sistema si è espressa la segretaria provinciale del Pd Liliana Di Fede

“Bolzano, centro politico, economico,amministrativo, culturale e formativo dell'Alto Adige, si confronta con temi e problemi tipici di una città capoluogo e costituisce, quindi, un unicum fra i i comuni della nostra provincia. Questa unicità va rispettata e valorizzata. Accade a sud di Salorno e a nord del Brennero. È ora che succeda anche da noi. L'approvazione del nuovo modello è una decisione che avrà un impatto forte e duraturo sulla vita delle nostre comunità. Ci saranno criteri per la ripartizione dei fondi destinati alle spese correnti ed altri criteri per la ripartizione dei fondi destinati agli investimenti. I primi assicurano il buon funzionamento di servizi e strutture, i secondi lo sviluppo. Ambedue garantiscono la qualità della vita a breve e lungo termine di una comunità. È vero che Bolzano guadagnerà, grazie al nuovo modello più di 1,5 milioni di parte corrente, ma bisogna tener presente che con il vecchio modello ne aveva persi più di 5. Non so quale livello di investimenti verrà garantito, ma la notizia che la media sarà degli ultimi 20 anni mi impensierisce e molto”.

Dettagli e obiettivi della riforma possono essere consultati qui.