Politik | Comunali

Bocher, l’alieno

Le vie della politica sono infinite: il sindaco di Dobbiaco non si ricandida ma vince a sorpresa le primarie SVP.

Quelli attuali sono tempi di grandi cambiamenti nella politica altoatesina, ma il fatto avvenuto ieri a Dobbiaco è davvero in bilico tra il teatro dell'assurdo assoluto e l’eccezione che conferma la regola

Gli aspetti eccezionali nella vicenda sono molteplici, quindi per semplificarli proviamo ad elencarli.

Numero 1: per 5 anni il paese dell’alta Pusteria ha felicemente vissuto con un sindaco ‘italiano’, Guido Bocher, benvoluto da una grande maggioranza dei suoi concittadini. 
Numero 2: il sindaco Bocher dopo 5 anni ha detto “grazie, basta così” ed ha passato la mano. 
Numero 3 (ed è la notizia più fresca): nelle Vorwahlen di ieri gli elettori SVP (e non solo: le primarie erano aperte)  hanno nuovamente incoronato Bocher come candidato sindaco ideale. Nel dettaglio sono stati 309 i voti raccolti da Bocher a fronte delle 273 preferenze che si è aggiudicato il secondo classificato Christian Plitzner

Che fare ora?
La SVP ha manifestato comunque l’intenzione di promuovere la sua migliore scelta, e cioè il secondo classificato. Tempi duri, insomma. 
Bocher intanto ha dichiarato “Muss nachdenken”, lasciando presagire una sua possibile ridiscesa in campo. A furor di popolo, a questo punto. 

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Palaia Renato Di., 10.03.2015 - 09:54

Un sindaco controcorrente, ma anche una popolazione controcorrente. Questo si deduce dal risultato delle primarie SVP di Dobbiaco. Un segno tangibile di democrazia popolare, che premia il merito, più delle indicazioni partitiche. E' auspicabile che Bocher accetti di candidarsi, come chiedono i suoi concittadini.

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