Politik | Comunali

Bocher, l’alieno

Le vie della politica sono infinite: il sindaco di Dobbiaco non si ricandida ma vince a sorpresa le primarie SVP.

Quelli attuali sono tempi di grandi cambiamenti nella politica altoatesina, ma il fatto avvenuto ieri a Dobbiaco è davvero in bilico tra il teatro dell'assurdo assoluto e l’eccezione che conferma la regola

Gli aspetti eccezionali nella vicenda sono molteplici, quindi per semplificarli proviamo ad elencarli.

Numero 1: per 5 anni il paese dell’alta Pusteria ha felicemente vissuto con un sindaco ‘italiano’, Guido Bocher, benvoluto da una grande maggioranza dei suoi concittadini. 
Numero 2: il sindaco Bocher dopo 5 anni ha detto “grazie, basta così” ed ha passato la mano. 
Numero 3 (ed è la notizia più fresca): nelle Vorwahlen di ieri gli elettori SVP (e non solo: le primarie erano aperte)  hanno nuovamente incoronato Bocher come candidato sindaco ideale. Nel dettaglio sono stati 309 i voti raccolti da Bocher a fronte delle 273 preferenze che si è aggiudicato il secondo classificato Christian Plitzner

Che fare ora?
La SVP ha manifestato comunque l’intenzione di promuovere la sua migliore scelta, e cioè il secondo classificato. Tempi duri, insomma. 
Bocher intanto ha dichiarato “Muss nachdenken”, lasciando presagire una sua possibile ridiscesa in campo. A furor di popolo, a questo punto.