Largo al supermanager?
Irene Pechlaner, la direttrice del comprensorio sanitario di Merano, potrebbe diventare la “supermanager” di tutti e sette gli ospedali altoatesini. Questo almeno è ciò che sembrano rivelare i piani dell’assessora Martha Stocker nell’ambito della riforma sanitaria. In lizza per il posto di superdirettore, figura richiesta, a quanto pare, dal numero uno della Asl Thomas Schael, anche Walter Amhof che attualmente guida gli ospedali di Brunico, San Candido, Bressanone e Vipiteno e Umberto Tait, direttore della struttura sanitaria di Bolzano. Verrebbero quindi ripensate anche le competenze dei direttori di comprensorio che si occuperebbero principalmente del territorio.
Una proposta, questa del direttore unico, che però non piace a medici e primari che, dopo il caso Reinhold Perkmann, tornano dunque sulle barricate. Il presidente provinciale del sindacato Anpo, Hubert Messner, ha infatti dichiarato al Corriere dell’Alto Adige che tale soluzione “non è percorribile. Bolzano verrebbe fortemente penalizzata da questa soluzione quindi abbiamo presentato una proposta alternativa alla Provincia che sarà discussa nei prossimi giorni”.
Nell’incontro mensile fra i sindacati e il direttore generale Schael, che si terrà oggi (11 febbraio) si parlerà - in maniera informale - della novità in vista; il cosiddetto supermanager, per inciso, potrebbe venire scelto senza concorso, la legge ominbus sanitaria, infatti, prevede che il direttore generale abbia facoltà di affidare a professionisti laureati incarichi di un certo livello che possono durare fino a un massimo di cinque anni. Oltre a ciò, nella riunione odierna, si parlerà anche dell’ormai celebre codice di condotta per la comunicazione interna ed esterna, del nuovo regolamento per l’assunzione dei primari, della situazione al pronto soccorso e della organizzazione futura del Cup, il centro unico di prenotazione, la cui apertura è prevista per la prossima estate.