Bonazza dixit
"Bonazza? Complimenti innanzitutto....". Comincia così l'intervista radiofonica che i conduttori de "La zanzara" hanno dedicato ad Andrea Bonazza, il primo esponente di Casa Pound riuscito ad entrare in un Consiglio comunale italiano. L'intervista è breve ma tocca tutti gli stereotipi del caso (io mi aspettavo anche un piccolo accenno alle foibe, non manca mai, ma ci sarà tempo per recuperare).
Intanto, una succinta e succosa antologia: "Sono fascista, perché no? Non c'è niente di male". "Ci sono leggi del fascismo e strutture del fascismo che funzionano meglio di quelle fatte adesso". "Se in Italia ci fosse Mussolini le cose funzionerebbero meglio". "Lo pensa la maggioranza degli italiani". "L'8 settembre c'erano solo venti persone al confino". "L'unico ad essere ammazzato fu Matteotti". "Le leggi razziali ci furono imposte dalla Germania". "Hitler nel bene o nel male ha governato un paese e per i lavoratori tedeschi ha fatto tante cose positive". "Renzi è una testa di cazzo come altri che comandano al giorno d'oggi".
Ora, che dire di una intervista del genere? Non facciamo finta di stupirci e soprattutto non scopriamo l'acqua calda. Da quando in Italia il fascismo è diventato salonfähig, la chiacchiera da bar di stampo eversivo la si può incontrare ovunque - in televisione, sui social network, alla radio, per l'appunto - e non sorprende più (quasi) nessuno. Se poi non vengono disposti precisi termini legali in grado di impedire a chi ha subito una condanna per apologia di fascismo di essere persino eletto a rappresentare il popolo sovrano (ma dunque anche sovrano di modificare la percezione di una legge e di "fregarsene" del giudizio storico ufficiale sul fascismo?), beh... ascoltare una roba così è come bere un bicchiere d'olio di ricino. Glu glu glu. Alla salute.
Un profilo più esaustivo di Bonazza lo si può leggere QUI.
Un'intervista radiofonica dai contenuti analogi, invece, la potete ascoltare qui sotto.
Gabriele, ma "leggi marziali"
Gabriele, ma "leggi marziali", lo ha detto proprio così, o è un lapsus?
Antwort auf Gabriele, ma "leggi marziali" von Gianluca Trotta
es geht wohl eher um die
es geht wohl eher um die "leggi razziali"
Antwort auf Gabriele, ma "leggi marziali" von Gianluca Trotta
No, è un lapsus mio. Ho
No, è un lapsus mio. Ho corretto.