Politik | Questione di marketing

Il candidato in posa

Una foto con hamburger, un cartello mobile con gigantografia, un paio di scarpe con volantino: ecco come si fanno ritrarre i politici in campagna elettorale.

Il consenso al giorno d’oggi, va da sé, passa soprattutto per i social, lo sa bene anche la stragrande maggioranza degli aspiranti sindaco e candidati di lista a Bolzano che subiscono il fascino delle agorà virtuali al fine di allargare il “fan club” e accalappiare potenziali voti. Accanto a post accattivanti e promesse roboanti ha fatto il suo ingresso nel tempio del marketing politico anche la carrellata di fotografie - più o meno creativa - su Facebook (e non solo) per l’autopromozione mediatica, eccone alcuni esempi. Per ingrassare la collezione, beninteso, c’è ancora tempo.

Renzo Caramaschi, candidato per il centrosinistra, ha fatto tappa a Merano lo scorso weekend dove ha provato il bastone elettronico, un ausilio per non vedenti e ipovedenti per muoversi in maggiore autonomia. “Una significativa e istruttiva esperienza”, commenta l'ex city manager.

C’è poi il giovante rampante della Svp Sebastian Seehauser che in sella a una bicicletta, “scarrozza” la sua effige, accompagnata dallo slogan “Nuovo. Aperto al mondo. Competente.”, in giro per la città.

Anna Pitarelli goes bio, la candidata di Neue Welle Bozen - Bolzano sull'Onda ha inserito nel suo programma, fra le altre cose, una serie di progetti nelle scuole sul tema alimentazione. Farsi immortalare con in mano un hamburger rigorosamente biologico è "rock", come diceva il molleggiato più famoso d'Italia.

Mario Tagnin, punta del centrodestra, si fa conquistare dai giovani ciclisti Bmx in occasione del primo campionato Triveneto 2016 svoltosi ieri, 17 aprile. “Ho preso un impegno con il presidente e il vicepresidente del Team BMX Alto Adige – Südtirol e con il Presidente del Comitato Alto Adige della Federazione Ciclistica Italiana: lo spostamento e l'ampliamento della pista BMX”, promette sorridente il politico-dentista.

L’ambiente prima di tutto: con il motto “PiantaLA”, il duo Martin Fink e Michael Keitsch (Verdi/Projekt Bozen) ha abbellito la passeggiata del Virgolo - che collega da un paio di anni Castel Flavon con il Virgolo stesso - con la speranza, dicono, che “la Giardineria del Comune nel futuro si occuperà di più di questo bellissimo pezzo della nostra città”.

(Nella foto Martin Fink - Projekt Bozen)

È del leader degli “estremamente normali”, Angelo Gennaccaro e della sua compagine (Io sto con Bolzano) la trovata finora più bizzarra della campagna elettorale: un volantino della lista degli “arancioni” lasciato di fianco a un paio di scarpe su una panchina vicino al Talvera, un'operazione ripetuta anche in altri quartieri della città.

Elena Artioli (lista omonima) si fa fotografare con un pomodoro, il messaggio è tutto per il segretario del Carroccio: “Salvini esulta perché l Austria risolve i suoi problemi, dimenticando che a sud del Brennero siamo ancora Italia - scrive in una nota Artioli -, siamo pronti ad accoglierlo nella nostra città quando farà i suoi comizi. Dai Bolzanini questa volta non avrà molte strette di mano ma dei pomodori maturi, almeno virtuali. Sarà l'accoglienza per chi gioisce dei nostri mali. Dopo aver votato in Europa un trattato che ci costringe a riprenderci tutti i migranti sbarcati sulle coste italiane, ora Salvini gioisce per l'Austria che risolve i suoi problemi scaricandoli sulla nostra Provincia”.