Il partito che non c'è!
“Seconda stella a SINISTRA: / questo è il cammino / e poi dritto / fino al mattino.”
Confesso che non mi piace sognare di notte. Se sogni cose brutte non ti svegli bene. Mentre se sogni cose belle, ti svegli col fatto che siano svanite.
L’altro giorno però ho fatto un sogno insolito. Ho sognato il partito che non c’è! Un partito ancorato a livello nazionale ma con un DNA autonomo. Un partito che fa riferimento a valori che hanno segnato la nostra costituzione, con una storia importante fatta di nomi come Moro, Berlinguer ma anche Berloffa. Una formazione fatta di donne e uomini che credono, come all’epoca, nella convivenza e nell’arricchimento delle diverse culture.
Mi sono immaginato un partito a 3 livelli:
1) Alla base c’è l’anima politica, il pulitburo sudtirolese. E’ un organo eletto ogni 3/4 anni, dopo un congresso, e rappresenta le varie anime del partito. Inoltre promuove temi di discussione di natura nazionale/provinciale ed espone e spiega le scelte del partito centrale (es. job act, la buona scuola, etc.).
2) Quindi abbiamo i rappresentanti a livello provinciale, eletti alle votazioni provinciali.
3) Infine troviamo i rappresentati nei vari comuni della regione. Essi tratteranno naturalmente di questioni locali e strettamente concrete.
Ho sognato che ogni politico ricopra un'unica carica e che tenga una sorta di diario online (si legga blog) dove annotare ogni sua attività, accessibile a tutta la popolazione, perché la trasparenza è fondamentale per la credibilità di ogni scelta. E continuando a sognare ho immaginato tale partito propenso ad ascoltare la gente locale in tutti e tre i livelli. Questo mediante forum, promuovendo sondaggi online e iniziative come incontri di ascolto periodici o dibattiti pubblici. Ho desiderato che in tale formazione avvenga un confronto telematico interno ogni mese, per fare il punto della situazione, così come ogni sei mesi vi sia un congresso/festa dove siano inviati tutti ma proprio tutti coloro che hanno militato in passato, per esprimere la propria opinione, oltre naturalmente a tutti i cittadini. Quindi ho sognato che sei mesi prima di ogni elezioni/rinnovo vi siano le primarie, con una campagna dei candidati, e che tali primarie vengano fatte in modo digitale (ovvero, chi ha internet online, chi non ce l’ha può venire al seggio e votare tramite portatile). Perché è chiaro che ho sognato un partito progressista, e siamo già nel 2015! Infine ho desiderato che nei vari livelli il programma fosse scritto e discusso da tutti, popolazione compresa.
Poi mi sono messo a sognare in tedesco, quasi a profetizzare che in un futuro lontano o meno, tale partito possa unirsi a un altro partito importante, perché è nella natura di ciò che si è costruito, ovvero dell’isola che c’è! Ma confesso che tali ricordi sono sbiaditi e poco netti, anche perché subito è suonata la sveglia. E ogni ragionamento è svanito, sommerso dai pensieri quotidiani di un normale cittadino, che ogni tanto sogna un partito che non c’è!
“E ti prendono in giro / se continui a cercarla / ma non darti per vinto perché / chi ci ha già rinunciato / e ti ride alle spalle / forse è ancora più pazzo di te”