Mentre si registrano dichiarazioni discordanti sulle speranze di salvare l'area Schengen, a conclusione della riunione dei ministri degli Interni dell'Ue ad Amsterdam il ministro Angelino Alfano ha dichiarato che l'Italia sta valutando l'opportunità di allestire uno hotspot lungo il confine nord-orientale. Alfano non ha specificato la località, ma i valichi presi in esame sarebbero Tarvisio e il Brennero. Gli hotspot sono i centri europei di prima accoglienza dove si identificano, si registrano e si prendono le impronte digitali ai migranti, e dove questi ultimi possono dichiarare la volontà di presentare richiesta di asilo.

“Alla fine di questa giornata di lavoro Schengen è salva per ora. Abbiamo poche settimane per evitare che si dissolva tra gli egoismi nazionali”, ha affermato il ministro dell'Interno italiano. Di tutt'altro avviso la sua omologa austriaca Johanna Mikl-Leitner: „Schengen sta per saltare“, ha detto a conclusione del vertice di Amsterdam. „Tutti siamo consapevoli del fatto che ci rimane poco tempo per agire.“

L'ipotesi di cui si è discusso ieri (25-01-2016) ad Amsterdam è l'estensione a due anni del periodo di sospensione degli accordi di Schengen. I ministri degli Interni chiedono a Bruxelles di valutare le basi giuridiche e pratiche di una simile decisione. Attualmente, i Paesi Ue che hanno ripristinato i controlli di frontiera sono sei.