Politik | La sentenza

La resa dei conti

Il Tribunale di Bolzano ha assolto Elena Artioli. L'irruzione in giunta comunale insieme a Tomada e Bassani del 2009 "non costituisce reato".

Il verdetto del Tribunale di Bolzano è stato emesso. La questione: l’interruzione di una seduta della giunta comunale il 13 ottobre 2009 da parte di Elena Artioli (ai tempi convinta leghista) Paolo Bassani e Maria Teresa Tomada, che entrarono di prepotenza nella sala in cui era in corso la riunione settimanale dell’esecutivo. Un’azione dimostrativa che seguì la protesta, perpetrata insieme ai residenti di via Trento a Bolzano, contro l’apertura di un centro di cultura islamico in un quartiere della città. Carla Scheidle il giudice chiamato ad emettere sentenza su questo “atto antidemocratico”, come lo definì allora il sindaco Luigi Spagnolli.

Tomada ha già accettato di pagare i 5mila euro imposti, Bassani ha ritirato il suo ricorso e anche lui ha saldato il suo debito in denaro. Restava in ballo Artioli, che aveva scelto una procedura abbreviata rischiando una pena detentiva fino a sei mesi

ll pubblico ministero Sacchetti questa mattina aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione ma Artioli, difesa dall'avvocato Moccia, è stata invece assolta.