Chronik | Tragedia

Tre alpinisti trentini morti in Nepal

Renzo Benedetti e Marco Pojer sono stati travolti da una frana. Deceduto in altra località anche lo scalatore e speleologo Oskar Piazza.

Purtroppo i timori relativi al destino di alcuni trentini presenti in Nepal nel momento del terremoto di sabato 25 aprile si sono rivelati fondati. La conferma è giunta nel primo pomeriggio di oggi e così il Trentino si trova a piangere tre vittime del terremoto che ha devastato il paese asiatico. 

Renzo Benedetti di Segonzano e Marco Pojer di Grumes sono stati travolti da una frana staccatasi dalla montagna mentre erano a 3.500 metri di quota in un trekking nella Rolwaling Valley. Lo hanno riferito due loro compagni di spedizione che si trovano a Kathmandu. Benedetti era direttore della scuola di alpinismo della Sat di Cavalese. 

Oskar Piazza invece faceva parte dei gruppo di 4 speleologi italiani che risultavano dispersi. 
Piazza, esperto alpinista e tecnico del soccorso alpino, è deceduto insieme alla sua collega Gigliola Mancinelli. Alla valanga che ha travolto il villaggio di Langtang sarebbero invece scampati gli altri due speleologi che facevano parte del gruppo Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni. 
Originario di Rovereto, Piazza era un esperto alpinista ed un pilastro del soccorso alpino trentino nonché uno dei più esperti speleologi italiani.