Nessuna particolare controversia sulla linea politica è apparentemente alla base dell'estromissione di Andreas Perugini dalla lista che il Movimento 5 Stelle proporrà alle prossime elezioni provinciali. L'incompatibilità è piuttosto inerente alle sue qualità relazionali, definite inadatte a “permettere la coesione ed il lavoro collettivo”. Bocciatura senza appello, che forse sarà destinata a lasciare più di qualche strascico polemico (visto che si tratta di Perugini, un esito del resto inevitabile). Questo il testo integrale del comunicato diramato oggi (10 settembre):

Dopo vari tentativi di stabilire modalità comunicative proficue e costruttive che non hanno portato a risultati soddisfacenti, nel corso di una riunione tenutasi il giorno 4 settembre il gruppo dei candidati M5S ha scelto di escludere Andreas Perugini dalla lista per le elezioni provinciali di ottobre. La decisione è stata confermata anche dalla maggioranza degli attivisti in una votazione successiva che ha avuto luogo nei giorni 5 e 6 settembre.

La discussione e le votazioni a doppia maggioranza, dei candidati e degli attivisti, hanno ritenuto che la capacità di Perugini di interagire con il gruppo non fosse adeguata agli scopi che il MoVimento intende perseguire. Non si tratta di espulsione ma di rimozione dalla lista dei candidati per poter permettere la coesione ed il lavoro collettivo. Non si tratta di una decisione politica ma di una decisione organizzativa e relazionale.

Inoltre nei giorni scorsi, a seguito di un confronto aperto con gli attivisti su alcune prese di posizioni, un candidato ha deciso di lasciare la lista autonomamente poiché la propria visione in tema di immigrazione non è compatibile con i principi di tolleranza e di convivenza perseguiti dal MoVimento.

gruppo candidati del M5s AA-S