Cronaca | Lavoro e diritti

Mobbing all'Istituto per la Promozione dei Lavoratori?

La segnalazione è stata fatta oggi a Bolzano dal consigliere comunale Ubaldo Bacchiega. Vittima sarebbe un donna diversamente abile. Sotto accusa il direttore di Afi-Ipl Stefan Perini.
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Foto: Langbein & Partner Media

Sembra quasi un paradosso.
Il direttore dell'Istituto per la Promozione dei Lavoratori Afi-Ipl chiamato in causa per una vicenda di mobbing di cui sarebbe stata vittima una dipendente diversamente abile dell'ufficio delle provincia, licenziata nello scorso febbraio. 

La notizia è stata resa nota dal consigliere comunale Ubaldo Bacchiega, referente per il comune di Bolzano dello sportello per le diverse abilità. Protagonista della vicenda è una donna di 58 anni, coniugata e con figli, affetta da poliomielite congenita ed invalida all'80%. La donna si è infatti rivolta allo sportello gestito da Bacchiega per rivendicare i suoi diritti, riferendo con una lettera la sua storia ed accompagnando il tutto con una copiosa documentazione. 

Veniamo ai fatti. Nel febbraio scorso nel corso di una riunione di team con il personale dell'Ipl il nuovo direttore dell'Ufficio Stefan Perini avrebbe definito risibili i contenuti del certificato che attesta la disabilità della donna, prodotti da un'apposita commissione della provincia. Avrebbe anche rincarato la dose parlando di una dipendente difficilmente gestibile e soggetta a sbalzi d'umore, spesso disinteressata rispetto alle sue mansioni quando non ripetutamente assente. 
In seguito a questo fatto, punta d'iceberg in un periodo che la donna non ha esitato a definire un "inferno", la dipendente - da anni dipendente dell'Ipl - è stata licenziata con la motivazione che non sarebbe in grado di espletare il suo lavoro. 
La donna ha riferito che per lei si è trattato di un fulmine a ciel sereno, perché mai si erano verificate situazioni di questo genere con il precedente direttore Karl Gudauner, in servizio fino allo scorso ottobre, ed anche le sue relazioni con il resto del personale erano sempre state all'insegna della cordialità. 
Una volta venuto a conoscenza dei fatti Ubaldo Bacchiega si è messo in contatto innanzitutto con il direttore della ripartizione personale della provincia Engelbert Schaller, che gli ha promesso di interessarsi e di trovare una soluzione per il contenzioso. Ha poi parlato con il direttore Ipl Perini, che non si è dimostrato collaborativo. Bacchiega ha anche contattato l'assessore al personale della provincia Roberto Bizzo che non era a conoscenza della vicenda e che ha promesso pure lui di interessarsi in merito. 
Bacchiega ha sollecitato il direttore Stefan Perini a produrre una lettera di scuse nei confronti della donna discriminata e di interessarsi per una sua riassunzione, invito al quale Perini fino ad oggi non ha dato seguito. Il referente per le diverse abilità del comune ha anche affermato di considerare solo come un'extrema ratio la possibilità di ricorrere alle vie legali, denunciando il direttore dell'Afi-Ipl per mobbing. 

Il direttore dell'Afi-Ipl Stefan Perini, da noi contattato, si è astenuto per il momento dal rilasciare dichiarazioni. Si è solo limitato a dichiarare che la donna sarebbe tuttora in ruolo e dovrebbe tornare a breve da un periodo di malattia.  

Aggiornamento: http://salto.bz/it/article/13082013/la-vittima-smentisce-di-essere-stata-licenziata