Società | Nuova ordinanza

Bolzano dichiara guerra agli artisti di strada

Il sindaco adegua la normativa del 2003 e di fatto proibisce che in centro si esibiscano i cosiddetti “artisti di strada”.

Non li vedremo e non li sentiremo più? Secondo Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano, la misura è colma. Così, girovaghi, saltimbanchi, mimi e musicisti di strada (sui madonnari, sicuramente più sporadici, la delibera non si esprime) da qui in avanti dovranno girare alla larga dal centro cittadino, oppure limitare di molto le loro esibizioni, attenendosi a severe regole formali e temporali. Non più di due ore la mattina e tre il pomeriggio, per esempio, facendo bene attenzione a non disturbare troppo e soprattutto a munirsi dei permessi che comunque saranno elargiti col contagocce. Ai trasgressori – come si suol dire – multe salate, fino a 500 euro.

Esultano gli amanti dell'ordine. Meno contento l'assessore Luigi Gallo (Rifondazione Comunista), che si rivolge al sindaco con un post su facebook: “Stavolta, caro sindaco, non sono d' accordo. Sicuramente riceverai molti applausi per la tua ordinanza anti artisti ambulanti, non il mio. Non difendo in maniera buonista tutti i vari comportamenti, non sono certo un santo e qualche fastidio può esserci stato, ma quando si inizia con le ordinanze sindacali ad hoc contro il fastidio o contro il disturbo estetico si sa dove si inizia e non si sa dove si finisce. Anzi il rischio è quello di accodarsi a quei tanti sindaci sceriffi che non sono certo il tuo modello. Sequestrare fischietti e chitarre, forse abbiamo altro da fare, che dici”?