Società | Gabbie contrattuali

Prezzi altoatesini e paghe nazionali

Ormai da soli non ce la facciamo. Ovunque ci si giri, mancano le persone per eseguire i lavori necessari.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
  • Ormai da soli non ce la facciamo. Ovunque ci si giri, mancano le persone per eseguire i lavori necessari, sia nei servizi pubblici che nelle imprese private. Sono a rischio servizi alla popolazione e iniziative economiche importanti. Le previsioni sono ancora peggio. I motivi di questa situazione sono in larga parte oggettivi, come il calo demografico. Ci sono però anche errori e ritardi da imputarsi alle parti sociali locali. In una provincia come quella di Bolzano con indici economici tra i più alti in Italia (piena occupazione, forte sviluppo economico, prezzi molto sostenuti, in particolare quelli delle case), i contratti di lavoro sono sostanzialmente quelli nazionali. Contratti che sono il risultato della media nazionale dei diversi territori con grandi differenze tra i loro indici economici (+ 30% – 30%). Il risultato è una tabella salariale con valori minimi nazionali del tutto inadeguata alle situazioni a maggior tensione sui prezzi, com l’Alto Adige. L’obbligo per le imprese è quello di rispettare quelle tabelle. Rispettandole. ogni datore di lavoro è adempiente ai suoi obblighi contrattuali. In questo modo, il Mercato del Lavoro ed i lavoratori pagano la contraddizione di retribuzioni decise in campo nazionale e di prezzi praticati a Bolzano, Due mondi. Non c’è da meravigliarsi quindi se molti lavoratori non siano invogliati ad inserirsi nelle nostre aziende. Perdiamo forza-lavoro e professionalità.
    La soluzione di questa contraddizione – paghe nazionali-prezzi altoatesini – è nelle nostre mani: la contrattazione territoriale locale. Non sarà facile introdurla, anche in deroga ai contratti nazionali, ma è urgente e necessaria. Se c’è la volontà e la consapevolezza della gravità del problema, essa deve poter trovare consenso sia nella parte dei datori di lavoro, che in quella dei sindacati. Ai datori di lavoro interessa trovare manodopera qualificata, al sindacato interessa garantire salari adeguati. E la Provincia Autonoma dovrebbe avere a cuore un maggior equilibrio sociale.
    Quello della contrattazione territoriale è un percorso da intraprendere nell’interesse dell’economia e dei lavoratori, uscendo dalla “gabbia” del contratto nazionale.
    (www.albertostenico.it)

Bild
Salto User
nobody Dom, 02/18/2024 - 20:50

Da braucht man kein Rechenkünstler zu sein, um das zu verstehen. Wo bleiben jetzt die schlauen Kommentatoren und Parteitrolle? Versuchen sie wieder auf sinnlose Nebenschauplätze auszuweichen? Und wo bleibt der Aufschrei der Gewerkschaften?

Dom, 02/18/2024 - 20:50 Collegamento permanente