Governo provinciale: domani al via le prime consultazioni
Cominciano domani (26 novembre) all'insegna del numero due le consultazioni per la formazione del nuovo governo provinciale. Due saranno infatti i delegati di ogni partito presente nel Consiglio che Arno Kompatscher – Landeshauptmann designato – e Richard Theiner – presidente del partito – riceveranno a Palazzo Widmann per “assaggiare” i primi contenuti da porre alla base delle consultazioni che condurranno alla formazione del nuovo esecutivo provinciale. Il calendario prevede che l'ordine sia rappresentato dalla forza elettorale dei diversi partiti. Si comincerà dunque con i Freiheitlichen (8.00 – 10.00), per poi passare ai Verdi (10.30 – 12.30), a Süd-Tiroler Freiheit (14.00 – 16.00) e al Partito Democratico (16.30 – 18.30). Il giorno seguente (27 novembre) sarà il turno degli altri: da Forza Alto Adige/Lega Nord/Team Autonomie fino al Movimento Cinque Stelle, che chiuderà il giro dalle 18.00 alle 19.30.
Qualche dubbio era stato sollevato nei giorni scorsi a proposito del metodo. Prevedere consultazioni con un numero così ristretto di delegati – una novità, visto che quelle condotte in precedenza da Luis Durnwalder erano caratterizzate da una partecipazione ben più nutrita – è stato infatti visto come una possibile causa di malumori all'interno di partiti, come per esempio il Pd, solitamente molto suscettibili a questioni di equlibrio interno. Preoccupazioni che però vengono smentite dal segretario Antonio Frena, il quale afferma: “Trovo sensato e comprensibile che per un primo approccio ci si possa presentare solo in due (per il Pd ci saranno lo stesso Frena e Carlo Costa, ndr). Stasera riuniamo la direzione, ma tendo ad escludere che parleremo di un possibile allargamento della nostra delegazione. Alla vigilia dell'incontro, del resto, non avrebbe molto senso farlo. Ci occuperemo piuttosto delle linee programmatiche”. Linee programmatiche che molto probabilmente non escluderanno una riflessione sui ruoli istituzionali – tra le ipotesi che si fanno: conferma di Roberto Bizzo alla vicepresidenza del Consiglio provinciale e Christian Tommasini assessore – che il Pd chiederà alla Svp nel caso si arrivi alla conferma della coalizione precedente.