Società | Globale verso locale

Il declino del nostro bilinguismo

Il "nuovo che avanza" ci consente di risparmiare la fatica di conoscere la lingua del nostro vicino.
Sta a noi decidere.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Il mondo cambia velocemente e con esso il tema del bilinguismo provinciale. Le innovazioni tecnologiche, sociali e di costume influiscono profondamente anche sul modo di comunicare tra le persone della provincia di Bolzano e relativizzano l’importanza che era sta assegnata all’uso delle lingue locali. I fattori sono tanti e tutti convergenti.
Il posto di lavoro nel Pubblico Impiego, nel passato méta agognata da molti e condizionato al possesso del Patentino di bilinguismo, ha perso di attrattività. Tanti posti messi a concorso rimangono scoperti per mancanza di candidati interessati. Il possesso del Patentino può essere considerato sempre meno la “tessera del pane”.
Nel mercato del lavoro privato, con grandi carenze di manodopera, lo squilibrio tra domanda ed offerta è tale
per cui le imprese soprassiedono al requisito linguistico pur di riuscire a trovare gli indispensabili collaboratori.
È quello che succede anche nella Sanità e Assistenza Pubblica, con vaste deroghe (provvisorie?) all’obbligo di conoscenza della lingua dell’utente.
Idem per la Sanità Privata, ancorché convenzionata, e comunque sempre più diffusa.
Da non sottovalutare l’inglese considerato come sostituto della seconda lingua provinciale: ai giovani studenti italiani piace molto di più l’inglese del tedesco e lo conoscono meglio e viceversa fanno gli studenti sudtirolesi (l’inglese è più “cool” dell’italiano).
Nel commercio, e parzialmente nella ristorazione, cresce la presenza di grandi marchi e insegne a carattere nazionale e globale, oltre ché il sistema delle consegne a dlmicilio, che sostituiscono i piccoli esercizi locali. In questi ultimi è molto importante il contatto personale e il dialogo nella lingua del cliente. Negli altri, meno: c’è la notorietà del marchio e il…. QR, la carta di credito, la cassa automatica.
La digitalizzazione sta cancellando prassi di contatto e comunicazione tra le persone, generalizzando la possibilità della scelta della lingua, quando c’è, o imponendo l’inglese.
Inglese che è anche spesso la lingua meglio conosciuta da molti nuovi concittadini immigrati.
Inoltre, last but not least, l’Intelligenza Artificiale con la sua enorme ed inquietante potenzialità, anche nel campo delle traduzioni scritte e vocali.
Ce n’è abbastanza per chiederci quale sarà, se ci sarà, lo sviluppo della conoscenza delle lingue locali, necessarie comunque per migliorare il contatto e lo scambio tra le persone nel nostro territorio. O se, questo mondo che cambia così profondamente, ci offrirà l’alibi per non affrontare la “fatica della convivenza”.
(www.albertostenico.it)