Per il M5S il referendum che con ogni probabilità riceverà il via nella prossima seduta del consiglio comunale di Bressanone non rappresenta in partenza la volontà dei cittadini. 
Il quesito verterà sue tre possibili alternative: 1) funivia con stazione di partenza in corrispondenza della stazione ferroviaria, 2) potenziamento del servizio bus, 3) mantenimento dello stato di fatto.
Ma - questo il nocciolo dell critica di 5Stelle - nell'attuale formulazione del referendum esiste in grave vizio di fondo. 

"Nessuna delle alternative proposte permette di dare voce a quella parte di popolazione che la funivia la vorrebbe anche, ma assolutamente non con partenza dalla stazione ferroviaria (gli unici sondaggi pubblicati hanno rilevato che una consistentissima maggioranza dei cittadini brissinesi sarebbe favorevole ad una funivia con partenza dalla zona sportiva di Millan, ossia la soluzione, tra quelle finora vagliate, meno impattante dal punto di vista paesaggistico ed avente i minori disagi dovuti al sorvolo dell’abitato)."

Il Movimento 5 Stelle - con un comunicato firmato dall'attivista brissinese Umberto Gangi e controfirmato anche dal consigliere provinciale Paul Köllenspergher e dal deputato trentino Riccardo Fraccaro - denuncia anche il fatto che la seconda opzione ('potenziamento bus') ideata dal blocco politico ironicamente denominato 'SVPD+F', abbia lo scopo di "spaccare il fronte di chi si oppone alla realizzazione della funivia con partenza dalla stazione ferroviaria".

Ed ecco dunque la controproposta di M5S, un referendum con due quesiti 'conseguenti': 1) siete favorevoli alla realizzazione di una nuova funivia Bressanone-S.Andrea? (“Sì” – “No”), 2) quale tra questi siti preferite per la realizzazione della stazione di valle della funivia Bressanone – S.Andrea? (“Stazione ferroviaria” – “Zona sportiva di Millan”).
Per il movimento i risultati del secondo quesito sarebbero da valutare esclusivamente in caso di vittoria dei “Sì” nel primo quesito e la circostanza dovrebbe essere specificata sulla scheda consegnata agli elettori.