Gesellschaft | Merano

LGBTQ+: Verdi chiedono impegno al Comune

Presentata un’interrogazione alla giunta Dal Medico\Zeller sulla rete Re.a.dy e il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali.
LGBTIQ-Flagge
Foto: Alexander Grey/Pexels
  • In occasione della Giornata internazionale contro l'omo-, bi-, inter- e transfobia (domani 17 maggio), il gruppo consigliare dei Verdi ha chiesto alla Giunta Dal Medico/Zeller di fare il punto sull’impegno del Comune per tutelare la comunità LGBTIQ+. L’interrogazione, che ha come prime firmatarie Claudia Bellasi e Julia Dalsant, parte da una serie di mancanze riscontrate dal gruppo verde che gettano delle ombre sull’attività del Comune e penalizzano gli appartenenti della comunità.

  • La tutela delle famiglie omogenitoriali

    La Giunta Dal Medico\Zeller Foto: Comune di Merano

    I Verdi di Merano hanno presentato una serie di domande alla giunta composta da Svp, Alleanza per Merano e Civica per Merano sul riconoscimento dei figli delle famiglie omogenitoriali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un accesso dibattitto nel Consiglio Comunale dello scorso ottobre in cui la maggioranza si è spaccata sul tema. Nell’interrogazione si legge infatti: “A differenza di diversi sindaci e sindache italiane che hanno preso su di sé la responsabilità diretta e continuano a registrare gli atti di nascita di figli e figlie di coppie omogenitoriali, nella discussione della seduta consiliare del 25 ottobre 2023 il sindaco Dal Medico ha detto che lui risponde alla legge e non alla giurisprudenza. Affermando di fatto che non intende registrare gli atti di figli e figlie di coppie omogenitoriali, oltre che al momento attuale, neanche se dovesse cambiare l’indirizzo giurisprudenziale”. 

    Questa presa di posizione del Sindaco ha allarmato i consiglieri Verdi che hanno deciso di interrogare il Comune sul tema per capire la prassi adottata: “Cosa avviene in questo momento se una coppia omogenitoriale chiede di registrare il/la propri* figli* presso l’anagrafe? Chi informa e parla con i genitori/le genitrici? Come vengono registrati gli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali? Come si preservano i diritti fondamentali dei/delle bambin*? Qualche rappresentante della Giunta ha incontrato l’associazione delle Famiglie Arcobaleno? Se sì, quando?  Si è parlato anche della problematica delle trascrizioni?  Quali sono stati gli esiti dell’incontro in generale e gli impegni presi dai presenti?  Esiste un verbale di tale incontro?”. 

  • Il Comune di Merano e la rete R.E.A.DY

    Nell'interrogazione emergono anche altre questioni sui diritti della comunità LGBTQI+. In particolare, viene chiesto il coinvolgimento della città di Merano nella rete R.E.A.DY, rete italiana delle Regioni, Province Autonome e Comuni impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e a salvaguardare i diritti umani delle persone LGBTQI+. Viene dunque chiesto al Comune quali iniziative concrete siano state intraprese per tutelare i diritti della comunità durante tutto l'anno, e non solo in occasione delle giornate internazionali dedicate a questa tematica. Uno degli esempi portati dal gruppo verde è quello dello sportello di ascolto e counseling SpIQ per persone LGBTIQ+. Attivato dal Comune nel 2018, il servizio è stato sospeso a Merano a causa del mancato utilizzo e di alcune problematiche. Nonostante un incontro avvenuto nel 2022 con l'associazione Centaurus per valutare la riapertura dello sportello in una nuova sede, al momento non sono stati fatti passi concreti in tal senso.

    Un altro punto su cui il gruppo consiliare Verde chiede chiarezza è la partecipazione attiva del Comune di Merano agli incontri annuali della rete RE.A.DY, come da impegno assunto con l'adesione. Il timore emerge all’ultimo punto dell’interrogazione: “La Provincia di Trento è stata esculsa dalla rete Re.A.Dy per innattività. Cosa intende il Comune di Merano fare per non essere esclusa?”. “Chiediamo anche se qualche rappresentante della Giunta formata da Civica, Alleanza per Merano e Svp abbia incontrato Centaurus e l'associazione delle Famiglie Arcobaleno. Infatti, il dialogo con le persone direttamente interessate è importante per una comunità per capire cosa si può fare per prevenire meglio la discriminazione", conclude Julia Dalsant, portavoce del gruppo consiliare dei Verdi.